Edificata dal 171 al 1717 come oratorio, dipendeva dalla chiesa parrocchiale di S. Michele a Baggio, che si trovava, a sua volta, sotto la giurisdizione della pieve di S. Giovanni Evangelista a Valdibure. L’edificio fu ricostruito dal 1740 al 1753, dopo che il primo oratorio andò distrutto causa di dissesti statici nelle fondamenta. Il 13 settembre 1845 divenne parrocchia autonoma con decreto del vescovo Rossi; dopo poco ebbe anche la fonte battesimale (1850). La chiesa, pur con ristrutturazioni e restauri condotti in vari tempi, anche abbastanza recenti (1971 – 73), presenta la conformazione tipica degli oratori rurali del ‘700: ad una sola aula coperta con capriate a vista e terminante in abside semicircolare preceduta da coro coperto di volta, conserva anche all’sterno caratteri di spoglia semplicità; sulla facciata a intonaco si apre il sobrio portalino sormontato da tettuccio pensile e, in alto, l’ampio occhio con cornice in pietra. Sul fianco destro s’imposta il campanile quadrangolare, con cornice marcapiano che corre al dio sotto della cella campanaria a quattro luci, probabilmente risalente alla prima costruzione dell’oratorio. La chiesa presenta un impianto planimetrico a navata unica conclusa da abside semicircolare. L’aula ha una copertura lignea a capanna sorretta da capriate, mentre il presbiterio, separato dalla navata da arco trionfale, è coperto da volta a crociera. Lungo le pareti laterali si aprono due archi ciechi dove in passato si collocavano gli altari minori. Esternamente la semplice facciata a capanna intonacata è aperta dal portale, sormontato da tettuccio pensile, e da soprastante oculo con cornice in pietra.