La Chiesa di Santa Maria Assunta a Badia a Pacciana sorge in una localita’ il cui toponimo e’ documentato gia’ nel secolo VIII, ma che probabilmente e’ di origine romana. Qui si trovava un’Abbazia vallombrosana gia’ nel secolo XI: essa divenne talmente importante che agli inizi del Trecento l’abate Ormanno Tedici utilizzo’ il potere e la ricchezza derivanti dal suo ruolo per conquistare il potere della citta’ di Pistoia. Dell’originario impianto romanico, gravemente danneggiato dalle lotte intestine dell’aristocrazia pistoiese e colpito da un incendio nel 1537, rimangono la torre campanaria e tracce nel chiostro, mentre la nuova chiesa fu ricostruita sul perimetro originario. Alla chiesa si accede attraverso un arco ad un fornice coperto da una cupoletta contenuta nella struttura del tetto. L’edificio, presenta un impianto a croce latina a navata unica, coperta da soffitto piano a cassettoni. Le pareti laterali sono scandite da un sistema di lesene sovrapposte, separate da un cornicione aggettante: mentre nella parte sottostante le lesene inquadrano gli altari laterali, nella parte superiore separano tre monofore per lato che conferiscono luce all’aula. Nel punto d’intersezione tra la navata ed il transetto, in corrispondenza del presbiterio, si eleva una cupola emisferica sostenuta da pennacchi, il cui peso scarica su quattro Marconi che a loro volta poggiano su massicci pilastri di ordine dorico. L’abside semicircolare retrostante l’altare maggiore è coperto da una calotta emisferica decorata con esagoni a bassorilievo. In controfacciata, è posizionato l’organo sopra una cantoria lignea. Esternamente, la facciata a capanna con terminazione timpanata, è arretrata rispetto ad un atrio coperto a terrazza il cui prospetto è caratterizzato da una trabeazione orizzontale sostenuta da paraste e da una terminazione con balaustra in cotto. Ai lati della porta principale sono inserite due nicchie. A destra dell’ingresso della chiesa (sinistro per chi guardi) si trova la Chiesa della Compagnia di San Sebastiano.