Il toponimo Piuvica (Publica) e’ attestato fin agli inizi del secolo IX: la zona in cui Piuvica si trovava aveva carattere paludoso in quanto le acque dei torrenti Stella e Ombrone l’allagavano e non c’era possibilita’ di farle defluire. Le terre che emergevano erano considerate di dominio pubblico (da cui il toponimo Publica) e utilizzate da tutti: la situazione cambio’ nel XIII e XIV secolo quando tutti i torrenti della pianura pistoiese furono chiusi dentro argini artificiali, per cui le alluvioni divennero meno frequenti. Nella zona di Piuvica sono documentate nell’XI secolo tre chiese: San Michele, San Biagio e San Sebastiano. La chiesa di Piuvica, in origine dedicata solo a San Biagio, con il tempo e’ divenuta Chiesa dei Santi Maria e Biagio a Piuvica.
Chiesa dei Santi Maria e Biagio – Della chiesa si hanno notizie fino dal secolo XIII; fino alla metà del XV secolo risultava dipendente dalla pieve di Casalguidi. La struttura romanica dell’edificio è ormai illeggibile per il rifacimento voluto dal parroco Sabatino Niccolai e compiuto fra il 1678 e il1680. La chiesa si presenta a navata unica, con scarsella absidale (a base quadrata e voltata a crociera), con altari laterali simmetrici in pietra serena intagliata, datati 1683 e sulla destra vi e’ un pulpito a balcone, sempre in pietra serena, risalente al 1678. La copertura e’ a capanna con impalcato ligneo su capriate in vista decorate con motivi geometrici. Le pareti perimetrali sono in muratura mista intonacata a calce, ricche di numerosi affreschi e pitture murali opera del pittore pistoiese Tuci e risalgono agli anni ’40. Sul lato destro della chiesa (sinistro per chi guarda) si trova l’Oratorio della Compagnia di San Rocco