Il toponimo Arcilliano compare per la prima volta nel 1067, mentre un Oratorio dedicato ai Santi Fabiano e Sebastiano viene costruito solo nella seconda meta’ dei Seicento. Elevato a parrocchia autonoma nel 1868, da allora scompare la dedica a San Fabiano e resta solo la Chiesa di S. Sebastiano a Arcigliano. L’edificio, con la piazzetta antistante, costituisce il nucleo intorno a cui si sviluppa il borgo: e’ ad aula unica con copertura a capanna su orditura lignea.
La conformazione attuale della chiesa è riconducibile ad un intervento attuato nel 1812 (ricordato nella lapide posta in facciata) quando fu ricostruito il precedente oratorio della seconda metà del ‘600, già intitolato ai SS. Fabiano e Sebastiano ed elevato a parrocchia autonoma nel 1868. L’edificio, con la piazzetta antistante, costituisce il nucleo intorno a cui si organizza il borgo di Arcigliano, ancora oggi di piccole dimensioni, il cui toponimo era già documentato nel secolo XI e che fu sede di comune rurale nel secolo XIII. Ad aula unica con copertura a capanna u orditura lignea e catino absidale voltato, la chiesa si presenta in tono dimesso a causa della carenza di interventi manutentivi e per la progressiva introduzione di elementi decorativi di modesta fattura e di materiali associabili all’edilizia corrente (dal pavimento in pastina di cemento bianca a nera, al rivestimento marmoreo dei gradini di accesso). Dietro l’altare maggiore è collocata una tela del XVII secolo raffigurante S. Sebastiano, che rappresenta l’opera d’arte più antica qui presente. Sul retro del vano absidale è situata la sacrestia e sul lato destro la torre campanaria.