Castello di Ripafratta

Secondo la leggenda il borgo di Ripafratta deve il suo nome ad una spaccatura e conseguente frana avvenuta alle pendici del monte Pisano che avrebbe causato la deviazione del corso del fiume Serchio, il quale, prima dell’evento, si gettava in Arno all’altezza di Bientina. Situato a 68 m. s.l.m. sul crinale del colle Vergario, il castello di Ripafratta venne realizzato come fortificazione costituita da un ampio cassero, con tre torri: una isolata al centro e due aderenti alle mura. Una seconda cerchia muraria, a livello inferiore, cingeva l’abitato che digradava verso Pisa. Alla fine del Duecento, o piu’ probabilmente agli inizi del Trecento, un’altra fase di lavori porto’ al raddoppio della cinta muraria esterna estendendola anche verso il versante lucchese per rafforzare la difesa contro il dirimpettaio castello di Nozzano, possedimento lucchese.