La chiesa di San Lucchese si trova nei pressi di Poggibonsi: secondo la tradizione il comune di Podium Bonizi (l’odierno Poggibonsi) nel 1220 concesse la chiesa di Santa Maria a Camaldo, borgo fondato dai fiesolani che nel 1100 fuggirono dalla loro citta’ distrutta, a San Francesco che ivi ordino’ Lucchese primo terziario francescano. La chiesa di Camaldo, successivamente dedicata a San Lucchese, divenne con certezza la sede dei frati minori a partire dal 1235. Il convento di San Lucchese custodisce interessanti e anche rarissime opere d’arte come l’alzata di credenza sulla sacrestia, sulla quale Memmo di Filippuccio, artista attivo nel primo decennio del Trecento nella vicina San Gimignano, dipinse ai suoi esordi diciassette figure di santi. Lucchese era un ricco, convertito da San Francesco: infatti, Lucchese, dopo averlo ascoltato, decise di donare i suoi beni ai poveri e vivere di fraterna carita’ insieme a sua moglie Bonadonna. La sua vita fu improntata al rigore dell’ordine francescano tanto che quando mori’, nel 1250, la gente di Poggibonsi lo riteneva gia’ in odore di santita’. E pochi anni dopo la sua morte gia’ venne iniziata la costruzione della basilica e del convento che avrebbero preso il suo nome: San Lucchese.