Sant’Agata in Mugello e’ sempre stata centro di un’importante viabilita’ fin dai tempi preistorici a causa della particolare posizione geografica, ai piedi dell’Appennino, sulla direttrice naturale che dalla piana di Firenze conduce alla Pianura Padana: da qui transita, infatti, una lunga dorsale che dalla Sieve risale ai valichi appenninici, i piu’ agevoli del tratto tosco – emiliano, e in particolare al Passo dell’Osteria Bruciata. Il borgo e’ famoso per la sua splendida Pieve, uno dei piu’ importanti edifici romanici della Toscana, che risale al 1175, come documenta la data scolpita su una formella del fonte battesimale, originariamente appartenente al pulpito che rovino’ con il terremoto del 1542. Le sue notevoli dimensioni, eccessive rispetto alla popolazione cui doveva servire, testimoniano l’esigenza di accogliere un gran numero di pellegrini che andavano e tornavano da Roma. S. Agata negli ultimi tempi e’ divenuta famosa per un Museo molto particolare, quello di Sant’Agata Artigiana e Contadina di Leprino, con personaggi in legno, costruiti da Faliero Lepri (detto Leprino), tutti in movimento per riprodurre scene di vita quotidiana riferite ad antichi mestieri e abitudini del passato.