Gavinana

Monumento a Francesco Ferrucci

Gavinana e’ un antico borgo situato alle sorgenti del torrente Limestre sulle pendici del monte Crocicchio, a 819 m. s.l.m. E’ una rinomata stazione di villeggiatura: a partire dagli ’30 del Novecento e’ stata sede di ben cinque colonie estive. Il paese, comunque, deve la sua fama alla battaglia che qui avvenne il 5 agosto 1530, durante la quale Francesco Ferrucci, comandante delle truppe della Repubblica fiorentina, fu ferito e catturato. Fu portato al cospetto del comandante in carica, in quel momento, delle truppe imperiali, Fabrizio Maramaldo, che aveva sostituito il Filiberto di Chalon – Principe d’Orange – ucciso anche lui in questa battaglia. Maramaldo, comandante di origine italiana, sconfitto piu’ volte da Francesco Ferrucci, odiava il rivale e lo uccise a sangue freddo, contro tutte le regole della cavalleria, volendosi vendicare delle precedenti sconfitte subite. Celebre la frase Tu dai a un morto rivolta dal Ferrucci al Maramaldo, che si apprestava ad ucciderlo col pugnale, mentre era ferito e indifeso: lo storico Benedetto Varchi la cambiera’ in seguito in Vile tu uccidi un uomo morto. La figura di Francesco Ferrucci e’ sempre stata esaltata come strenuo difensore della liberta’ degli italiani contro il dominatore straniero: durante il Risorgimento venne preso ad esempio come italiano di valore tanto da essere citato nella quarta strofa dell’Inno di Mameli:
Dall’Alpi a Sicilia / Dovunque e’ Legnano, / Ogn’uom di Ferruccio / Ha il core, ha la mano, / I bimbi d’Italia / Si chiaman Balilla, / Il suon d’ogni squilla / I Vespri suono’. / Stringiamci a coorte /5 Siam pronti alla morte / L’Italia chiamo’.
Pieve di S. Maria Assunta
– Pieve romanica, verosimilmente fondata nel XII secolo e probabilmente relativa al formarsi del castellum Cavinane, citato nei documenti a partire dal 1191,anno in cui l’imperatore Arrigo VI riconobbe al conte Guido di Modigliana la signoria su questo e altri castelli della Montagna Pistoiese. Un tempo la circoscrizione della pieve abbracciava le parrocchie di Bardalone, Maresca e Pontepetri, che divennero autonome nel 1786bal tempo del vescovo Scipione de’ Ricci. Nel 1218 la pieve è ricordata nella bolla di Onorio III. L’aspetto attuale dell’esterno è in stile romanico, con paramento murario il filaretto a conci di arenaria, se si eccettuano il portico antistante la facciata, costruito in epoca assai più tarda, e la torre campanaria, ricostruita sull’impianto originario nel 1618 e rifatta nella parte terminale nel 1912 dall’architetto Agenore Socini. L’interno ad una sola nave e abside semicircolare, fu trasformato durante i secoli XVII – XVIII; l’originaria copertura a capriate fu sostituita da una soffittatura a volta impostata si di una spartitura di paraste fortemente aggettanti con capitelli ionici a sorreggere un’alta cornice di stucco, cui si aggiunse una piccola cupola nella zona presbiteriale. Restauri di notevole ampiezza furono eseguiti negli anni 1940 – 41 dalla Soprintendenza, per quanto riguarda sia l’esterno (restauro dell’orditura muraria, porte o monofore, ripristino dell’abside mediante la demolizione dell’antica sagrestia ad essa appoggiata) che l’interno, dove fu rifatto il tetto e furono restaurate le pareti. Nella Pieve di Santa Maria Assunta a Gavinana in controfacciata e’ presente un monumentale organo Agati – Tronci.
Compagnia del Santissimo Sacramento –
La compagnia, di modeste dimensioni, è ad aula unica, coperta da soffitto a ligneo a capanna con travicelli e mezzane in cotto. Sulla parete antistante l’ingresso si trova l’altare maggiore in pietra serena. Esternamente la facciata, a capanna, esibisce la muratura in pietra ed è caratterizzata dal portale con piattabanda in pietra, sormontato da un piccolo timpano aggettante, anch’esso in pietra.

Pieve di S. Maria Assunta Capanna del Ferrucci
Casa della Contessa Museo Ferrucciano
Palazzo Achilli Porta Apiciana