Campiglio di Quarrata e’ una frazione del Comune di Quarrata posizionata su un colle che domina il corso del torrente Stella. La localita’ e’ citata per la prima volta nel 1132, quando la chiesa di Santo Stefano a Campiglio risulta dipendente dalla Pieve di Montemagno; e sotto la Pieve di Montemagno Campiglio rimase fino al 1839. La chiesa e’ preceduta da un loggiato: a fianco della chiesa, sul lato sinistro della facciata, si trova la Compagnia. Internamente e’ stata risistemata nel corso del XVII secolo. Tra i parroci che si sono avvicendati alla sua guida va ricordato Don Leopoldo Cosci, che resse la parrocchia dal 1895 al 1917, tipica figura di preti del passato dalla grande semplicita’ e arguzia: il suo ricordo, le sue battute sono ancora ben vive nei ricordi degli abitanti della zona, tanto che la celebre frase Merda, disse il Cosci, e’ divenuta talmente famosa da essere presa come sinonimo di cosa andata male.
Chiesa di Santo Stefano – La chiesa, di modeste dimensioni, presenta un impianto a navata unica, coperta da volta a botte unghiata e affrescata. Dietro la zona presbiteriale, coperta da cupola e rialzata di due gradini rispetto all’aula, si trova una piccola abside rettangolare con catino affrescato. Le pareti laterali sono scandite da lesene modanate che sorreggono una imponente cornice, anch’essa modanata, che corre lungo tutto il perimetro dell’aula. Esternamente, la semplice facciata intonacata, è preceduta da un portico a tre arcate; il corrispondenza del portale d’ingresso, sopra il portico, si apre una vetrata rettangolare
Oratorio di San Carlo Borromeo – L’oratorio, adiacente alla chiesa parrocchiale, presenta un impianto a navata unica rettangolare con copertura lignea ad unico spiovente, con travicelli e mezzane in cotto a vista, sorretta da tre capriate lignee. Sulla parete sinistra, per chi guarda l’altare, si aprono in alto due monofore che danno luce all’aula. Esternamente la facciata è contigua a quella della chiesa parrocchiale e si presenta intonacata, ad unico spiovente e preceduta dallo stesso porticato a tre campate della chiesa.