Villa Le Sacca

La facciata

Poco sotto la collina di Spazzavento, dove si trova il Mausoleo dello scrittore Curzio Malaparte, a nord della citta’ di Prato, si trova un grande edificio ormai ridotto in rovina: si tratta di Villa Le Sacca, storica residenza estiva del Collegio Cicognini. La struttura ha origini antiche, essendo stata costruita nel XIII secolo: nel 1276 era certa la sua esistenza come Monastero di S. Maria a Gamberondoli. Vi risiedeva una comunita’ di suore, dette insaccate per via dei loro particolari abiti: da qui il nome Le Sacca. Nel 1775, con l’alienazione del beni della chiesa, l’edificio fu donato dal Granduca Leopoldo al Collegio Cicognini e quindi trasformato in villa per essere usato come residenza estiva per i convittori del Cicognini. Negli anni Sessanta del XX secolo il Collegio Cicognini smise usufruirne e da allora e’ iniziato il suo declino, con la struttura che va via via sempre piu’ deteriorandosi. Dalla zona della villa di godono belle vedute su Prato e sulla Pianura Pratese.

Com’era

La chiesa