Il monte La Nuda (1750 m. s.l.m.), meta di questo itinerario, e’ una delle quattro montagne dell’Appennino tosco – emiliano che vantano questo nome (evidentemente perché sono prive di vegetazione): il nostro fa parte del gruppo del Giovo e si trova nei pressi del Lago Santo Modenese, le altre tre si trovano rispettivamente nei pressi del Passo del Cerreto, nei pressi del Passo di Giovarello e nei pressi del Corno alle Scale. La partenza di questa escursione avviene dal Lago Santo Modenese, posto a 1450 m. s.l.m. Il toponimo Nuda, dato a questa montagna, e’ abbastanza recente poiché compare solo a partire dagli inizi del 1800: prima il monte era noto come Verruca. Il tratto, che dal Colle del Boschetto conduce alla vetta della montagna, e’ scosceso e coperto di pietre: la causa e’ da attribuirsi ad una grande frana che si verifico’ nella primavera del 1735, dopo un lungo periodo di forti piogge.
Parcheggiata l’auto nel grande piazzale del Lago Santo (localita’ Pian de Remi, quota 1450) seguiamo l’ampia carrareccia che ci porta sulle sponde del lago Santo (punto 2 della cartina, quota 1501) nei pressi del Rifugio Vittoria, proprio di fronte ad una bella fontana in pietra costruita dal Corpo Forestale dello Stato. Da qui andiamo a destra e seguiamo il sentiero CAI n. 529, che costeggia la sponda meridionale del lago oltrepassando il Rifugio Marchetti e il Rifugio Monte Giovo, fino a giungere all’estremita’ settentrionale del lago in una zona chiamata La Spiaggia: ora il sentiero inizia decisamente a salire in mezzo al fitto bosco di faggi. Poco dopo incontriamo una fonte. Proseguendo arriviamo al Passo della Boccaia (quota 1587, 30 minuti dalla partenza). Questo passo e’ un vero crocevia di sentieri tra i quali quelli diretti al Giovo, al Passo dell’Osteria Bruciata e al monte La Nuda. Dal passo proseguiamo dritti seguendo il sentiero CAI n. 539, che si inoltra tra i faggi costeggiando il fianco settentrionale del Colle Monterocchi (1687 m. s.l.m.) per uscire in una zona dove si apre una vallata che corrisponde al fianco sinistro del circo glaciale della Costa del Paradiso. Proseguendo lungo il 539 oltrepassiamo un piccolo passo e proseguiamo in falsopiano fino alle pendici del monte La Nuda. Giunti alla base della montagna, abbandoniamo il sentiero CAI 539 e andiamo a sinistra seguendo i segnali per il sentiero di vetta: giungiamo cosi’ sulla vetta del monte La Nuda (quota 1750, 1 h. e 45 minuti dalla partenza).