A 231 m. s.l.m., a poca distanza dal mar Tirreno, in provincia di Livorno, si trova Campiglia Marittima: al nome del borgo, Campiglia (dal latino campus = campo), nel 1862 venne aggiunto il suffisso Marittima, che sta a significare della Maremma. La cittadina e’ nata e si e’ sviluppata grazie all’estrazione dei minerali e ai forni di fusione che si trovavano in grande quantita’ nella zona: in epoca etrusca il territorio di Campiglia era ricco di forni fusori, come attesta il toponimo di Valle Fucinaia che identifica una zona sottostante il capoluogo. Questo perche’ il sottosuolo delle colline circostanti e’ assai ricco di rame, piombo, ferro e, anche se in quantita’ minore, di argento e zinco. Tra i monumenti che si possono ammirare a Campiglia citiamo il Palazzo Pretorio, arricchito dai settantadue stemmi dei Capitani della Repubblica fiorentina che governarono la cittadina a partire dal 1406, e la Pieve di San Giovanni, imponente edificio del XII secolo, che sorge su una collinetta sottostante il borgo ed e’ circondata dal cimitero: sul lato sinistro dell’edificio si trova un bellissimo portale sul quale e’ rappresentato il mito di Meleagro che caccia il cinghiale caledonio.
Chiesa di Sant’Antonio | Panorama |
Porta del Ribellino | Palazzo Pretorio |