Il monte Palodina (m. 1171) è una delle ultime cime delle Apuane meridionali: dalla sua vetta si gode di un eccellente panorama su gran parte della catena. Fra la Foce Palodina e la vetta della montagna si trova una vasta distesa di betulle, sicuramente una delle più estese delle Apuane, con piante veramente magnifiche. Il luogo di partenza di questo itinerario è il Valico di San Luigi, posto a 869 m. s.l.m., fra il monte Palodina e il monte Penna, splendido pianoro posto in posizione solatia, dove risiedono ancora alcune famiglie dedite all’agricoltura e alla pastorizia. La zona era un tempo molto frequentata dai pastori provenienti sia dalla Valle della Turrite Cava (Fabbriche di Vallico, Vallico di Sopra, Vallico di Sotto) che dalla Valle della Turrite di Gallicano (Verni, Trassilico), ma tutt’ora è facile incontrare lungo il percorso pecore e capre che pascolano alla stato brado, oppure muli intenti a portare legna dai fianchi della montagna fino al valico.
Dal Valico di San Luigi (quota 869) prendiamo il sentiero CAI n. 136 che ci segnala il percorso per Foce Palodina: il cammino si fa subito arduo, ma dopo poche centinaia di metri lo stradello che seguiamo svolta a sinistra e ci fa procedere per un pò in falsopiano. Dal sentiero, sempre ben segnalato, che si snoda tra rade piante di leccio, godiamo di un’ampia visuale che ci permette di osservare il sottostante pianoro di San Luigi, il monte Penna e le frazioni di Vallico di Sopra e Vallico di Sotto. Giunto nei pressi di una presa dell’acquedotto, il sentiero svolta a destra e si inerpica con buona pendenza sul fianco ovest del monte Palodina: camminiamo ora all’interno di un canalone, tra piante di sambuco e ontano, fino a pervenire a Foce Palodina (quota 1084, 45 minuti dalla partenza), valico ben segnalato anche per la presenza di un grosso pannello installato dal Parco Regionale delle Alpi Apuane. Qui il sentiero CAI n. 136 svolta a sinistra per dirigersi verso Foce Pompanella: lo abbandoniamo e andiamo a destra seguendo i segnali di vetta per il Palodina. Appena accenniamo ad iniziare la salita quello che ci colpisce è il tipo di vegetazione che incontriamo e che troveremo fino quasi sulla vetta: si tratta di una vasto bosco di betulle, il più esteso, o per lo meno tra i più estesi, di tutte le Apuane, con degli esemplari veramente magnifici. In pochi minuti giungiamo sulla vetta del monte Palodina (quota 1171, 1 h. dalla partenza).
Vetta del Monte Palodina vista dal Monte Penna | Vetta 2 |
Vetta 3 | Simone e Roano sulla vetta |
Segnale di vetta |
Valico di San Luigi |
Foce Palodina |