Cune

Chiesa di San Bartolomeo

Cune sorge a 517 m. s.l.m. alle pendici del monte Bargiglio, in bella posizione panoramica: da antichi documenti siamo a conoscenza che un tempo il paese si trovava piu’ in alto, dove ora si trova il Romitorio di S. Bartolomeo. L’attuale borgo compare nella documentazione ufficiale soltanto nel 1387. La sua Chiesa e’ intitolata a S. Bartolomeo e al suo interno si conservano tele della Scuola del Marracci (sec. XVII), un dipinto su tavola di scuola toscana (sec. XV), un’edicola in marmo (sec. XVI) e una statua policroma in legno di S. Bartolomeo. Nei dintorni, oltre al Romitorio di S. Bartolomeo, la vetta del monte Bargiglio, chiamato l’occhio di Lucca per la sua posizione strategico militare, con i ruderi dell’antica torre. In localita’ Catureglio l’antica Villa Mansi (oggi abitazione privata), residenza estiva della famiglia Mansi, conosciuta per la leggenda della perfida e bellissima Lucida, leggenda che rivive per le strade del capoluogo ogni anno nella notte di Halloween.
Chiesa di San Bartolomeo – Il primo insediamento del paese di Cune, formato principalmente da casolari sparsi, si sviluppò, nei pressi della rocca del Bargiglio e del piccolo Oratorio di S. Bartolomeo, fondato poco più in basso della fortezza. Col passare del tempo, la popolazione della borgata, iniziò a scendere più a valle, insediandosi dove sorge l’attuale borgo di Cune, località che in quel periodo veniva chiamata “Villa Cune”, raggruppandosi intorno ad una nuova chiesetta, intitolata a S. Maria. Quest’ultimo edificio, che appare per la prima volta citato nell’Estimo della Diocesi di Lucca nel 1387, in seguito a diversi interventi di ampliamento e innalzamento si è evoluto nell’attuale chiesa parrocchiale. In seguito a radicali lavori di ristrutturazione nel 1682 la chiesa fu inaugurata e benedetta dal Rev. Sac. Bernardo Silvestri; nell’occasione, insieme al conferimento del rango di parrocchiale la chiesa ha ottenuto anche la dedica a San Bartolomeo. Con ogni probabilità le dimensioni e la configurazione dell’edificio in seguito alla ristrutturazione del 1682, quindi pianta rettangolare con abside semicircolare e copertura in legno a vista, sono rimaste tali fino ad oggi. Diversa sorte ha avuto invece la facciata completamente rifatta in stile neo-gotico intorno alla fine del XIX secolo che crea un contrasto molto forte con il bel portale in pietra realizzato nella ristrutturazione del XVII secolo. Nel 1928 si procede ad un restauro degli interni con rifacimento della pavimentazione e della balaustrata e nel 1985 alla revisione del manto di copertura e dell’impermeabilizzazione e all’installazione di una nuova porta di ingresso a bussola.

Campanile della Chiesa di S. Bartolomeo

Veduta panoramica