Tizzana e’ frazione del comune di Quarrata: nel Montalbano. Il primo ricordo storico risale al 1034; già all’inizio del XIII secolo era comune sotto Pistoia, di cui seguì le sorti. Nel 1252 il castello, che era uno dei più importanti dei Monti di Sotto (versante settentrionale del Montalbano) fu assediato e conquistato dai Fiorentini, che lo tennero fino al 1314. Dopo diversi scontri fra Firenze e Pistoia passò definitivamente alla cttà gigliata nel1351 per volontaria sottomissione dei Tizzanesi. Nel 1325 fu occupato dall’esercito della lega guelfa toscana capitanato da Raimondo di Cardona, che tre mesi dopo verrà sconfitto da Castruccio Castracani ad Altopascio. Nel 1391 fu teatro della battaglia fra l’esercito fiorentino, guidato da Giovanni Acuto, e l’esercito milanese, comandato da Jacopo del verme, che qui fu raggiunto dagli inseguitori. In periodo granducale Tizzana fu capoluogo di podesteria comprendente anche Quarrata, la quale diventò capoluogo del Comune dopo la espansione solo nel 1959. Nel periodo di massimo splendore era circondata da tre cinte murarie, la terza delle quali cingeva a valle la collina dove si trova il paese, come attesta il toponimo Santi alle Mura, con il quale e’ identificata la chiesa dei Santi Simone e Taddeo, situata alla base di questa collina. Oggi delle antiche vestigia resta ben poco: il piu’ importante residuo storico e’ sicuramente la Porta che immette sulla piazza dove si trova la chiesa di S. Bartolomeo; nella parte interna della porta si trovano stemmi di podesta’ che si sono alternati alla guida del Comune. Di fianco alla porta si trova il Palazzo dei Podesta’, ora proprieta’ privata.
Chiesa di San Bartolomeo – La struttura romanica originaria e’ man mano scomparsa, con le numerose ristrutturazioni subite dall’edificio nel corso dei secoli, specialmente fra il secoli XVII e XVIII. L’interno della chiesa si presenta a navata unica rettangolare, privo di abside, coperto da volta a botte unghiata e decorata. La zona presbiteriale, rialzata rispetto rispetto all’aula, è separata da questa da una balaustra in pietra e da una serliana. Le pareti laterali sono arricchite da quattro altari in pietra serena, posti simmetricamente uno di fronte all’altro e da una cornice modanata e decorata che corre lungo tutto il perimetro e su cui si imposta la volta di copertura. Sulla parete di destra si aprono due monofore, in asse con gli altari laterali, e si colloca il pulpito ottocentesco in pietra serena. In controfacciata si trova la cantoria lignea che ospita un organo Tronci. La facciata, intonacata, in stile neoclassico, è preceduta da un loggiato a cinque arcate a tutto sesto, di cui le tre centrali più alte, ornato da cornici e sormontato da un frontone cuspidato
Chiesa della Compagnia del Corpus Domini – L’interno della chiesa si presenta a navata unica, coperta da volta a sesto ribassato unghiata, e separata dalla zona presbiteriale, coperta da cupola, da un arco trionfale. Le pareti laterali sono scandite da lesene binate che sorreggono una cornice modanata che corre lungo tutto il perimetro dell’aula e sulla quale si imposta la volta di copertura. Sulla parete di sinistra e in controfacciata si aprono finestre rettangolari. Esternamente, a facciata, contigua alla chiesa parrocchiale, è preceduta dal loggiato a cinque arcate a tutto sesto.