Le vie della transumanza rappresentano uno dei piu’ evidenti segni lasciati da una pratica pastorale ormai caduta quasi completamente in disuso in tutta Italia. Nei secoli passati, infatti, da piu’ parti della catena appenninica si ando’ organizzando una rete di vere e proprie strade che spesso utilizzava vie preesistenti e che aveva il preciso scopo di agevolare la discesa dei pastori verso la costa toscana. Questi tracciati prendevano il nome, il piu’ delle volte, di Vie Maremmane. Tra queste una correva lungo le falde della Calvana, sfruttando uno dei percorsi piu’ antichi del territorio pratese ed attraversava il corso del Rio Buti: questo e’ un affluente di sinistra del Bisenzio, che per lunghi tratti scende molto ripido a valle in un alveo stretto delimitato da rocce di pietra alberese.