Questo itinerario, che permette di raggiungere il monte Forato partendo da Cardoso (paese tristemente famoso per l’alluvione del giugno 1996), e’ molto bello ma anche molto duro ed e’, pertanto, riservato solo agli escursioni piu’ esperti e ben allenati; infatti il percorso di ritorno, che transita sotto l’arco del monte, si snoda su una pendenza impressionante. Il Forato (m. 1223 e m. 1209 le sue due cime) e’ una delle vette piu’ famose e piu’ frequentate della catena apuana: l’arco naturale, che ne fa una montagna veramente unica, e’ alto 32 m. e alto 26 m., con uno spessore minimo e’ di 8 m. All’origine di questa caratteristica figura, da cui la montagna ha tratto il nome, c’e’ l’azione erosiva di vento e acqua che hanno inciso il calcare sfruttando le fratture della roccia. Il Forato ha sempre attratto l’uomo per la sua forma unica e anche i poeti lo hanno declamato, come nel secolo scorso Giuseppe Tigri che cosi’ lo descriveva: “D’immane ponte adamantino a foggia, ch’arte tu credi, eppur natura eresse”.
Raggiunto il paese di Cardoso, andiamo a destra, oltrepassiamo la chiesa e poco dopo incontriamo un bivio: la strada di sinistra conduce ad Orzale, quella di destra alla localita’ di Colombetta, ed e’ quest’ultima quella da imboccare. La percorriamo per circa 800 m. fino a quando notiamo, sul lato destro della carreggiata, una costruzione: e’ il deposito dell’Acquedotto della Versilia (quota 351) e si trova proprio su un secco tornante. Parcheggiamo l’auto e, seguendo le indicazioni, imbocchiamo il sentiero CAI n. 8, che si dirige verso est: dopo poco incontriamo un piccolo bacino, che altro non e’ che la presa dell’acquedotto stesso. Ora il sentiero svolta a sinistra e sale sui fianchi della montagna. La salita e’ ardua, ma dopo 1 h. e 45 minuti di cammino raggiungiamo Fonte Moscoso (quota 798): facciamo una sosta, ci riforniamo d’acqua e riprendiamo il cammino per seguire il sentiero CAI n. 6. Questo si snoda lungo il versante ovest del monte Croce e ci conduce al piu’ importante valico tra la Versilia e la Garfagnana, Foce di Petrosciana (quota 961, 2 h. e 15 minuti dalla partenza), posta fra i monti Croce e Forato. Dalla Foce bisogna andare a sinistra e risalire verso la cresta del Forato. Per un tratto il sentiero coincide con quello che conduce alla ferrata del Forato stesso, anzi per un breve tratto un cavo metallico ci aiuta nell’ascesa. Giunti nei pressi dell’attacco della ferrata vera e propria andiamo a destra seguendo i segnali rossi e abbandonando quelli azzurri per la ferrata. Ora il sentiero entra dentro un fitto bosco di faggi e tra continui saliscendi in circa 1 h. da Foce di Petrosciana ci conduce, sempre camminando sul versante garfagnino, nei pressi dell’arco del monte Forato (3 h. e 15 minuti dalla partenza) le cui due cime misurano 1223 m. (quella est) e 1209 m. (quella ovest).
Aldo a Foce di Petrosciana |