Monte Forato (dall’Alto Matanna)

Michele al Monte Forato

Il monte Forato (m. 1223 e m. 1209 le sue due cime) e’ una delle vette piu’ famose e piu’ frequentate della catena apuana: l’arco naturale, che ne fa una montagna veramente unica, e’ alto 32 m. e alto 26 m., con uno spessore minimo e’ di 8 m. All’origine di questa caratteristica figura, da cui la montagna ha tratto il nome, c’e’ l’azione erosiva di vento e acqua che hanno inciso il calcare sfruttando le fratture della roccia. Il Forato ha sempre attratto l’uomo per la sua forma unica e anche i poeti lo hanno declamato, come nell’Ottocento Giuseppe Tigri che cosi’ lo descriveva:  D’immane ponte adamantino a foggia, ch’arte tu credi, eppur natura eresse. Molto nota e’ la visione del sole che passa nell’arco del monte Forato: le albe si possono ammirare dal versante Versilia, i tramonti dal versante Garfagnana.

Parcheggiata l’auto nel grande spiazzo che fronteggia il Rifugio Albergo Alto Matanna (quota 1034) ci dirigiamo di fianco alla struttura e subito incontriamo i segnali dei sentieri CAI n. 5 e n. 109 (ben indicati su tabelle in legno): oltrepassiamo un cancello e procediamo sul sentiero. Dopo pochi minuti i due sentieri si dividono: abbandoniamo il n. 5, diretto a sinistra verso il Callare del Matanna, e andiamo a destra seguendo il sentiero CAI n. 109, che va a traversare il fianco orientale del monte Nona. Il sentiero procede in falsopiano per un buon tratto, per altro sempre ben segnalato, offrendo buone vedute sul monte Croce e sul gruppo delle Panie: dopo questo lungo tratto il sentiero scende bruscamente con notevole pendenza. Giungiamo dopo poco a Foce delle Porchette (quota 982, 1 h. dalla partenza). Lasciata la Foce proseguiamo verso nord sul sentiero CAI n. 109 che s’inoltra in una stretta gola con passaggi fra rocce: prestare attenzione soprattutto in caso di rocce umide. Superata questa gola il sentiero tende ad andare in falsopiano facendo una lunga traversata sul fianco occidentale del monte Croce: giungiamo cosi’ ad incontrare il sentiero CAI n. 6, proveniente alla nostra sinistra da Stazzema e da Fonte Moscoso. Procediamo sui due sentieri 6 e 109, che coincidono, verso nord per un breve tratto fino ad incontrare una Marginetta: qui, misteriosamente, la segnaletica perfetta che avevamo incontrato fino ad ora sparisce; zero segnali, a parte un vecchio e stinto segnavia del sentiero CAI n. 124, diretto verso la Penna Rossa e Collemezzana. A rigore di logica andiamo a destra della marginetta, su un sentiero ampio e corredato di gradoni scavati nella pietra: e’ evidente che questa un tempo era una mulattiera. Proprio da qui, infatti, transitava il percorso piu’ frequentato fra la Garfagnana e la Versilia in quanto in linea d’aria Fornovolasco e Cardoso sono i due paesi piu’ vicini fra loro delle due aree geografiche. Giungiamo cosi’ a Foce di Petrosciana (quota 961, 1 h. e 45 minuti dalla partenza), un tempo il piu’ importante e frequentato valico fra Garfagnana e Versilia. Da qua passa il sentiero 6 che da Stazzema continua verso Fornovolasco, che era l’antica via di collegamento, mentre a destra in basso c’e’ il sentiero 131 per Casa del Monte, Foce di Valli ed il Forato, in alto invece c’e’ il sentiero 110 alternativo per il Forato e Foce di Valli con l’indicazione anche della ferrata: e’ questo il sentiero dedicato a Renato Salvatori. Da Foce di Petrosciana andiamo in direzione della ferrata seguendo il sentiero CAI n. 110, il cui primo tratto coincide con il sentiero per la via attrezzata. Il sentiero sale ripido, superiamo due brevi tratti attrezzati con la corda d’acciaio, poi lasciamo il sentiero di cresta diretto alla ferrata ed andiamo a destra lungo il sentiero CAI n. 110: il bivio e’ ben segnalato. D’altra parte tutto il percorso e’ ben segnato, a parte la Marginetta situata sotto Foce di Petrosciana, dove, inspiegabilmente, non c’e’ alcuna indicazione. Procediamo in falsopiano, poi raggiungiamo una sella con una breve salita e andiamo a sinistra, sempre sul sentiero segnato: giungiamo cosi’ al grande arco del monte Forato (2 h. e 30 minuti dalla partenza). Da qui in pochi minuti si puo’ andare sulla Cima Nord (quota 1209) dove si trovano una croce ed una postazione della Linea Gotica: chi se la sente puo’ raggiungere la Cima Sud (quota 1223), la piu’ alta delle due vette che formano il monte Forato, traversando il grande arco largo 32 metri ed alto 26, con uno spesso minimo di 8 metri.​

Alto Matanna

Foce delle Porchette
Aldo sulla vetta

Michele sulla vetta

Alto Matanna 2

Aldo a Foce di Petrosciana

Arco del Monte Forato

Michele sale a Foce delle Porchette