Il borgo di Cerreto (prende il nome dai boschi di cerri che lo circondavano), era formato gia’ in epoca medievale da due piccoli borghi ben distinti: Cerreto (o Cerreto Basso, oggi quasi inglobato nel centro urbano di Borgo a Mozzano) e la Pieve di Cerreto (o Cerreto Alto, ubicato sopra un poggio poco piu’ in alto). Il Borgo di Cerreto Alto (la parte piu’ antica del borgo), sorto lungo l’antica via Clodia (identificabile ancora oggi nel breve tratto di strada, che attraversa la Porta sottostante il campanile), viene nominato per la prima volta all’interno di una pergamena del 995, ed e’ formato da poche case costruite intorno alla sua Pieve dedicata a S. Giovanni Battista, nel corso dei secoli questa parte del borgo ha mantenuto quasi inalterata la sua struttura medievale.
Antica Pieve di San Giovanni Battista – La struttura della chiesa, notevolmente rimaneggiata, presenta una bella abside con archetti pensili, tre finestre a feritoia sormontate da sculture simboliche. Secondo le tradizioni locali la pieve di Cerreto sarebbe una delle chiese costruite dalla Contessa Matilde all’inizio dell’anno mille; in realtà esistono documenti di epoca precedente, 995, in cui si individua la chiesa di Pieve di Cerreto come a capo del Piviere di Mozzano per cui l’impianto è databile intorno al IX o al massimo al X secolo. Appaiono di notevole qualità le decorazioni dell’abside in calcare bianco, di primo impianto, ancora perfettamente conservate. La chiesa è inserita nell’estimo della Diocesi di Lucca del 1260 e in quello locale di Borgo a Mozzano del 1387, con la dedica a San Giovanni Battista, come comune nelle pievi. L’edificio a pianta rettangolare con abside semicircolare, alla fine del XVI secolo, subisce un intervento di restauro, fortunatamente poco invadente, nell’ambito del quale l’unica grande modifica eseguita all’impianto originale è l’apertura delle finestre, presenti ancora oggi, lungo le pareti laterali. A causa dello spopolamento delle aree collinari-montane a favore della valle, il paese di Pieve di Cerreto piano piano si svuota e con esso anche l’importanze dell’edificio di culto che nel XVII secolo viene privato dei suoi privilegi che, insieme agli arredi, furono assegnati alla nuova chiesa costruita nel borgo di Cerreto. L’interno è improntato da un’estrema semplicità: le pareti laterali sono decorate a file in finta pietra e sulla sinistra un bell’altare in legno settecentesco che sembra essere l’unico sopravvissuto all’espoliazione. Non si hanno notizie di particolari avvenimenti inerenti la chiesa se non che essa fu danneggiata dal terremoto del 2013 al punto da renderla inagibile.
Chiesa di San Giovanni Battista – L’attuale chiesa parrocchiale di Cerreto viene costruita nel 1349, in origine come piccolo oratorio, dedicato ai Santi Ippolito e Cassiano, per il culto di un ridotto numero di persone dell’insediamento di valle del paese di Pieve di Cerreto. Con il passare del tempo e la tendenza della popolazione a spostarsi verso valle, il paese di Cerreto assume maggiore importanza e con esso anche la chiesa che, nel 1582, viene insignita con il rango di Pieve e quindi cambiata la dedica in San Giovanni Battista. L’edificio, troppo piccolo per accogliere il crescente numero di fedeli, viene ricostruito negli anni 1659-1660 sulle fondamenta dell’antico. A causa della mancanza di spazio sia verso est che verso ovest per un ampliamento, la nuova chiesa viene realizzata cambiando l’orientamento classico: in pratica i resti del fronte principale dell’antica chiesa sono parte integrante della parete laterale sinistra del nuovo impianto che presenta la facciata rivolta a sud. La torre campanaria, viste la tipologia e le dimensioni rispetto a quelle della chiesa, e pur rimaneggiata in epoche successive, è riferibile all’impianto. Il portale in pietra del XVII secolo è di buona fattura mentre la pesante decorazione delle volte, in particolare quella del campo centrale, sembra ripresa in epoca abbastanza recente. Non è stato possibile reperire ulteriori notizie riguardo interventi importanti eseguiti alla chiesa, che fa presupporre che la configurazione volumetrica attuale, a pianta rettangolare coperta con volte a botte con lunette, corrisponda con quella della seconda metà del seicento. Non è possibile sostenere la stessa ipotesi per l’apparato decorativo interno che fu completamente rivisto nell’ambito del restauro del 1925. La volta sopra l’area presbiterale della chiesa ha subito ingenti danni a causa del terremoto di giugno 2013; l’incastellatura di acciaio per la messa in sicurezza installata nello stesso anno è tutt’ora in opera. L’anno successivo la copertura dell’edificio viene restaurata, in particolare sono