Insieme a Ortignano, cui e’ stato unito nel 1873, Raggiolo forma uno dei Comuni del Casentino: situato alle falde del Pratomagno, nella zona bassa del paese, lungo il corso del torrente Teggina, un tempo vi erano diverse fucine per la lavorazione del ferro, con l’acqua che forniva l’energia e l’abbondante legname il combustibile. Nei boschi che circondano Raggiolo fino dal Medioevo sono stati coltivati i castagni: questo ha fatto si che nella zona sia stata creata una varieta’ di castagna che esiste tuttora, la Raggiolana e proprio alla castagna e’ dedicato l’Ecomuseo presente in paese. L’unica testimonianza medievale del borgo e’ la facciata della chiesa di San Michele, ricavata dall’antico palazzo del conte Guido Novello Guidi, di cui conserva il portale gotico.