Il Passo del Giogo di Scarperia, situato a 882 m. s.l.m., mette in comunicazione il Mugello con la Romagna Toscana: furono i Lorena, Granduchi di Toscana, che nel XVIII secolo realizzarono la nuova strada che collegava Scarperia a Firenzuola. Al Passo del Giogo transitava la famosa Linea Gotica tedesca: il valico fu fortificato dai tedeschi e per realizzare campi di tiro per le armi automatiche e l’artiglieria, furono abbattuti migliaia d’ettari di bosco, mentre le strette gole d’accesso alle vette (monte Altuzzo e Monticelli) furono sbarrate da campi minati e reticolati di filo spinato. Gli alleati, che intendevano sfondare la linea nemica al Passo della Futa, spostarono l’asse offensivo verso il Passo del Giogo, ritenuto meno arduo da conquistare, anche perché le praterie subito a nord del passo avrebbero facilitato l’impiego delle truppe corazzate e dell’artiglieria. La battaglia inizio’ all’alba del 12 settembre e duro’ per quattro giorni: al tramonto del 17 settembre gli alleati irruppero nelle trincee tedesche e questo fu il preludio al crollo tedesco. Il 18 settembre gli alleati entrarono in Firenzuola, completamente distrutta dai bombardamenti. Oggi al Passo del Giogo, in ricordo dei Caduti americani dello scontro, s’incontrano un piccolo monumento, purtroppo in condizioni di quasi abbandono, a ridosso della strada dopo Ponzalla, e un cippo che ricorda il luogo dello scontro.
Il percorso segue interamente il sentiero CAI n. 00
Dal Passo della Colla di Casaglia (quota 913) si segue la strada asfaltata in direzione del Passo della Sambuca per circa 1.400 metri. Giunti all’ampia curva a destra, poco prima di Prato all’Albero (quota 1020), si devia decisamente a sinistra su strada sterrata. Si supera una sbarra e, seguendo la carraia, delimitata da stupendi faggi, in breve si giunge alla Capanna Marcone (quota 1021), rifugio sempre aperto e arredato con camino, tavolo e sedie, circondato da un grande prato. Si prosegue su carrareccia, sempre verso ovest lungo il sentiero CAI n. 00: un tempo questa era l’antica mulattiera che collegava il Passo della Colla con il Passo del Giogo. In questo primo tratto si possono notare le stratificazioni marnoso – arenacee sedimentatesi sotto il mare milioni d’anni fa. Si giunge cosi’ alla strada che scende sulla destra per la Serra, Giovarello e Moscheta; poco piu’ avanti si distaccano a sinistra i sentieri CAI n. 30 e n. 36 per Ronta e Grizzana. Ancora pochi minuti e si trova una nuova strada per Moscheta. Si sta costeggiando, a destra, il monte Pratone (1081 m. s.l.m.), dove ha origine il torrente del Vacchile che passa per Badia Moscheta, sfocia nel Fosso del Veccione e transita per la Valle dell’Inferno. Di seguito alcuni tornanti portano alla Fonte al Lupo (quota 964), ricca d’abbondanti e fresche acque. Poco dopo s’inizia a scendere ed in breve si giunge alla zona chiamata Prati Piani (quota 857), un ampio anfiteatro erboso dove una staccionata con tronchetti di legno delimita la stradina. Qui si trova la palina del CAI con indicazioni per Moscheta, Colla di Casaglia e Giogo. Il tratto in piano e’ breve: subito alcuni tornanti, in ripida salita, portano ad un belvedere munito di panchina. Sotto si vede la zona dei Prati Piani e si puo’ spaziare sulle cime circostanti. Si va a sinistra e, subito dopo, a destra e qui s’apre una finestra da cui s’intravede il Passo del Giogo. Si continua con andamento a saliscendi e si giunge al Rifugio Pian di Giogo (quota 951). Sempre seguendo la stradina si giunge al segnavia del sentiero 36, a sinistra, che cavalcando la sella che separa il Fosso Rampolli dal Fosso Canaticce, porta a Grezzano. Poco piu’ avanti si dipartono altri due sentieri: il 38, che passa dal monte Verruca, ed il 40, che ha un andamento a mezza costa, sempre per Grezzano. Noi, pero’, tiriamo dritto lungo il sentiero CAI 00: sulla destra s’incontra una bella abetaia che, essendo attrezzata con tavoli e panche, inviterebbe ad una sosta, ma conviene proseguire perché poco dopo s’arriva al Passo del Giogo di Scarperia (quota 882, 3 h. e 30 minuti dalla partenza).