San Quirico e’ una localita’ situata a nord est di Pistoia, sulle colline che dominano la Pianura Pistoiese: vi si trova la Pieve omonima, che, pero’, e’ in totale rovina, con il solo campanile a rimanere integro. L’edificio e’ d’origine antica: il primo impianto sembra risalire ai secoli VII – VIII ed è probabile che sia stato fondato da missionari di rito orientale. In conformità con la prassi di localizzazione delle pievi altomedioevali, fu fondata in un luogo isolato in posizione baricentrica rispetto all’ampio territorio di giurisdizione, che comprendeva la valle della Bure di Santomoro e porzione della piana che si estende verso sud. Situata presso una fonte ritenuta miracolosa, nell’Alto Medioevo la chiesa con la torre campanaria costituiva una sorta di segnavia e una stazione di tappa lungo il percorso collinare che collegava gli itinerari provenienti dall’Abbazia di Fontana Taona con Firenze. S. Quirico è presente tra le diciannove pievi elencate nel diploma di Ottone III del 998 e le decime raccolte erano di spettanza della Cattedrale di S. Zeno. Nel 1084 la chiesa fu ricostruita sotto la protezione dei conti Guidi, che avevano ampi interessi fondiari nel territorio di Pistoia. Nei secoli successivi l’antica pieve mantenne il suo titolo, anche se il territorio di giurisdizione fu progressivamente ridotto. Dalla metà degli anni Settanta del XX secolo l’edificio è stato dichiarato inagibile e chiuso al culto; nonostante siano stati effettuati interventi di restauro nel 1930, questo non ha fermato il suo declino anche perché è posizionata su terreno sottoposto a lento movimento franoso. A suo tempo la facciata presentava un paramento murario in blocchi di pietra squadrata ed evidenti segni di rimaneggiamento in stile compiuti nel Novecento.