La Foce del Pollaro si trova a quota 1364 metri alla testata del Catino del monte Sagro: essa si trova a nord della quota 1462 del monte Sagro e si apre sul contrafforte del Puntone della Piastra. A Foce del Pollaro arriva l’estremita’ settentrionale di Pian di Maggio, una vasta e bella radura che in primavere ed estate si colora di innumerevoli specie di fiori.
Da Case Vergheto (quota 810) andiamo verso nord seguendo il sentiero CAI n. 38 che ci conduce, con alcuni tornanti e con una salita sul lato destro, alla panoramica Foce Luccica (quota 1029, 30 minuti dalla partenza), da dove si gode di un bel panorama su vasta parte della catena apuana. Da qui andiamo ancora verso nord seguendo il sentiero CAI n. 172 che si dirige verso il pendio del monte Spallone seguendo un antico sentiero di cava fino a quando non incrociamo una strada marmifera: prendiamo questa strada e andiamo verso destra, sempre lungo il 172. Ora il sentiero traversa per un breve tratto il pendio ovest dello Spallone fino a pervenire nei pressi di un antico edificio di cava, ormai ridotto a rudere: da qui prendiamo un’altra marmifera che si dirige a destra poco sopra la cava dei Vallini. Ora ha inizio il tratto piu’ difficile di tutto l’itinerario perche’ il sentiero 172 prosegue su pendii erbosi molto esposti, con la sottostante cava dei Vallini ed il borgo di Colonnata che ci appaiono quasi in verticale in fondo al pendio. Bisogna procedere con estrema attenzione ed usare grande prudenza: percorso questo tratto di sentiero assai ripido ed esposto, il 172 tende a proseguire in falsopiano per giungere a Foce della Faggiola (quota 1464, 1 h. e 45 minuti dalla partenza). Da qui andiamo ora a traversare il fianco occidentale del monte Sagro fino a quando non incrociamo il sentiero CAI n. 173 proveniente da Foce di Pianza: prendiamo questo sentiero ed andiamo prima a destra e poi a sinistra lungo i pendii del Sagro. Passiamo sopra le cave che dilaniano il versante nord – ovest della montagna, appena al di sotto di un gruppo di vecchie casette (ormai ridotte a ruderi) chiamate Capannelli del Sagro, un tempo residenza dei pastori che portavano i greggi in alpeggio su quelli che un tempo erano i verdi pendii di questa monte dilaniato dalle cave. Costeggiamo tutto il pendio sud – ovest per giungere a Foce del Faneletto (quota 1426, 2 h. e 45 minuti dalla partenza), passo che segna la fine del crinale nord – ovest del Sagro e da dove si puo’ godere di un buon panorama sulla Lunigiana. Sempre seguendo il sentiero 173 scendiamo sul fianco nord della montagna per traversare una vasta faggeta e, dopo alcuni saliscendi, giungiamo a Foce del Pollaro (quota 1364, 3 h. e 30 minuti dalla partenza), ai margini orientali di quello che viene chiamato il Catino del Sagro.