Sant’Agostino

Chiesa di Sant’Agostino

Per i Pistoiesi Sant’Agostino rappresenta solo un’area industriale che s’estende subito fuori della citta’: eppure questa zona vanta un ricco passato, in quanto era un insediamento longobardo. Molti sono i toponimi che attestano l’origine longobarda della zona, come cafaio: un podere denominato Cafaggio (termine che significa fattoria) esiste ancora nella zona di Santa Cristina. Un tempo l’area di Sant’Agostino era attraversata dal torrente Bure: questo corso d’acqua transitava dalla localita’ Sei Arcole (che vuole dire sei arcate, cioe’ le sei arcate di un ponte sulla Bure) e si dirigeva verso sud, proprio verso S. Agostino. Infatti, la strada che collega le Sei Arcole a Sant’Agostino si chiama Via Bure Vecchia proprio perché si snoda sull’antico percorso del torrente. Per quanto riguarda il toponimo Sant’Agostino sappiamo come l’attuale zona fosse cosi’ denominata gia’ nell’XI secolo: il nome, probabilmente, derivava dalla presenza in loco di un oratorio dedicato al santo, mentre la prima chiesa risale al XIII secolo. Dopo aver subito varie modifiche nel corso dei secoli, la chiesa fu elevata a parrocchia solo nel 1783 per decreto del vescovo Scipione de’ Ricci.