Il monte Cimone (2165 m. s.l.m.) e’ il piu’ alto di tutto l’Appennino tosco – emiliano: questo itinerario trova il punto di partenza nel Lago della Ninfa, specchio d’acqua situato a 1497 m. s.l.m., circondato da faggi e larici, i cui tronchi sono di colore azzurro perché coperti di licheni. Il Cimone costituisce un punto trigonometrico per eccellenza: sul pianoro sommitale si trovano molte costruzioni dell’Aeronautica Militare, che ospitano impianti adibiti alla circolazione aerea, all’analisi atmosferica e alle previsioni del tempo. La vetta di questo monte offre vedute incomparabili su tutte le cime dell’Appennino, sulle Apuane, sulle Alpi e su tante zone del territorio italiano: addirittura i 4/10 dell’intera Italia, comprese grandi citta’ come Roma e Milano, sono nell’orizzonte ottico di questa grande montagna. Numerosi reperti romani rinvenuti a Pian Cavallaro testimoniano come la montagna fosse abitata fin dall’antichita’ e che, per la sua posizione strategica, abbia costituito una meta obbligata per regnanti, militari, geografi, topografi e scienziati.
L’itinerario ha inizio poco prima del lago della Ninfa (quota 1479), quando sulla destra della strada, si notano i segnali del sentiero C.A.I. n. 449 che c’introducono in un bosco d’abeti: in pochi minuti incontriamo il Rifugio Forestale della Ninfa (m. 1.535). Dal rifugio continuiamo a procedere sempre lungo il sentiero segnato e, quindi, con un ripido e breve tratto di percorso, arriviamo a monte di alcuni impianti di risalita al di fuori dalla vegetazione. Il sentiero C.A.I. n. 449 procede lungo una pista forestale passando al di sotto dei rilievi della Cresta del Gallo e del Salto della Capra (quota 1763, 45 minuti dalla partenza) e s’inoltra in un grande vallone. Giungiamo cosi’ ad incrociare la strada di servizio dell’Aeronautica Militare che dal Lago della Ninfa porta alla distesa di Pian Cavallaro (quota 1828, 1 h. e 10 minuti dalla partenza). Percorriamo per un tratto la strada asfaltata, che abbandoniamo poi per riprendere il sentiero 449 che con un’erta salita ci conduce, prima verso sud – est e poi verso sud – ovest, su un sentiero a scalette erbose che costeggia un reticolato al di sotto del quale sono ben visibili gli impianti del Cimoncino. Dopo aver superato un impianto radio perveniamo alla sella posta tra il Cimone (m. 2165) e il Cimoncino (m. 2118): da qui a destra in breve tempo raggiungiamo la vetta del monte Cimone (quota 2165, 2 h. dalla partenza).
Aldo e Mauro | Monte Cimone 2 |
Vetta | Monte Cimone 3 |
In cammino verso il Cimone |