Cima alla Ripa

Casa del Cantuccio a Cima alla Ripa

La localita’ di Cima alla Ripa si trova all’Alpe di Cardoso lungo il sentiero 124: la zona che va da Collemezzana alla Fania e’ punteggiata di casolari che un tempo erano tutti abitati. Al Cantuccio di Cima alla Ripa si trova la casa abitata da Angela e Lorenzo, i mitici coniugi Ange’ e Lore’, come e’ scritto sopra la porta di casa: Ange’ e Lore’, regina e re. E’ stato proprio Lorenzo (Lore’), come mi ha raccontato Agostino Bartolucci, ad insegnare al mitico professore Del Freo e ai primi pionieri frequentatori della Pania il luogo dove costruire il Rifugio di Mosceta, che sara’ poi intitolato allo stesso professor del Freo.

Da Orzale (quota 384), piccolo gruppo di case situato sopra Cardoso, si sale lungo il sentiero CAI n. 7, tra grandi piante di castagno, e si arriva a Collemezzana (quota 767, 1 h. e 15 minuti dalla partenza): qui abitava il Nonno della Pania Angelo Bartolucci  e qui abitava per diversi mesi all’anno il nipote di Angiolo, Agostino Bartolucci, di cui mi onoro di essere stato amico, che aveva raccolto l’eredita’ di suo nonno in quanto ad ospitalita’ prestata a tutti coloro che passavano da quella casa. Purtroppo, pero’, Agostino e’ deceduto il 16 marzo 2006 e con la sua scomparsa se n’e’ andato un pezzo di storia delle Apuane: basti pensare che in gioventu’ e’ salito da Cardoso a prendere la neve da portare a valle per venderla come ghiaccio. E’ stato, insomma, uno di quegli “Uomini della Neve” che hanno dato il nome al Passo degli Uomini della Neve che si trova sul fianco della Pania: tanto per dire! Lasciamo Collemezzana e i tanti ricordi che mi mettono tristezza e andiamo a sinistra lungo il sentiero n. 124, per raggiungere una una fresca sorgente, e’ la Fonte del Pozzetto (quota 750, 1 h. e 25 minuti dalla partenza). Rinfrescati dall’acqua della fonte, proseguiamo il cammino lungo il sentiero CAI n. 124 fino a pervenire a San Rossore (quota 820, 1 h. e 40 minuti dalla partenza), grosso casolare regno della pastora Siria, la quale abita a Malinventre (piccola borgata posta poco prima di Cardoso) ed ha l’ovile sulla strada che da Cardoso conduce a Pruno: ma d’estate lei e il marito conducono qui le pecore all’alpeggio. La notte le pecore stanno a San Rossore, ma il giorno vengono portate a brucare l’erba ai piedi della Pania, sotto il Canale dei Carrubi o verso Mosceta: molte persone che si sono recate a Mosceta o che da qui sono scese verso Collemezzana l’avranno sicuramente notate. La Siria gode di una certa notorieta’ perché tutti gli anni la notte di Natale, quando a Pruno viene fatta la rappresentazione vivente del presepio, lei e le sue pecore sono fra gli interpreti principali. Anche lei, cosi’ come faceva Agostino, ma come tutte le persone che si incontrano da queste parti, e’ di grande ospitalita’: ci ha offerto la ricotta fresca e con quella abbiamo fatto colazione. Bisogna aggiungere che tutta la zona che va da Collemezzana alla Fania e’ punteggiata di casolari che un tempo erano tutti abitati: a Cima alla Ripa, localita’ posta a poca distanza da San Rossore, si trova uno spiazzo erboso, una piccola aia; qui, mi ha raccontato Agostino, si riunivano tutti gli abitanti dei casolari sparsi sull’Alpe di Pruno e venivano fatte feste e balli. Allora era un altro mondo: c’era sicuramente piu’ amicizia e le persone si volevano piu’ bene; bisogna pero’ aggiungere che qua fortunatamente questi sentimenti non sono andati perduti e quando d’estate i casolari si rianimano riaffiora l’umanita’ che un tempo caratterizzava questa zona. Come non citare la grande amicizia di Agostino con la Siria e il “Paci’”, il di lei marito, oppure con la figlia e il genero (a proposito, li abbiamo incontrati sul sentiero per Collemezzana) di Ange’ e Lore’ (Angela e Lorenzo), i mitici coniugi che abitavano la casa del Cantuccio a Cima alla Ripa. Dunque lasciati la Siria e San Rossore siamo andati a Cima alla Ripa (quota 800, 1 h, e 50 minuti dalla partenza) che e’ stata regno di Ange’ e Lore’: sopra la porta di ingresso della abitazione e’ posta un foto dei due coniugi con la scritta “Ange’ e Lore’, regina e re”.

Collemezzana

Agostino Bartolucci alla casa del Cantuccio di Cima alla Ripa

Agostino Bartolucci a Collemezzana

Il Nonno Angiolo Bartolucci