Camporgiano e’ un antico borgo delle Garfagnana, situato sulla riva orografica destra del fiume Serchio a 475 m. s.l.m.. I primi insediamenti documentati risalgono al popolo Ligure Apuano e in seguito ai Romani. L’origine del nome, come il suffisso lascia supporre, ha origini latine: alcuni storici le farebbero derivare da Campus Regianus. Il console Regio, passando da queste parti, si fermò con il suo esercito sulla strada della Lombardia. Delle sue antiche origini nulla è rimasto. Nel corso del medioevo ebbe sicuramente una certa importanza caratterizzata dal passaggio della via Clodia, arteria che collegava Luni con Lucca, quindi importante transito militare e commerciale. Gli avvenimenti storici di Camporgiano corrono paralleli alle orti di altri borghi della Garfagnana. Dal 1272 fu sede di vicaria, nel corso del XIV secolo cadde sotto la spinta pisana e nel 1371 il territorio tornò sotto Lucca. Dell’atto di dedizione agli Estensi, a cui si sottoposero numerosi borghi della Garfagnana, fece parte anche Camporgiano, che rimase vicaria degli Este fino all’istituzione del Regno d’Italia,Il23 ottobre 1859 venne inserito, assieme alla Garfagnana, nella provincia di Massa – Carrara. Nel 1923 passò definitivamente alla provincia di Lucca. L’edificio piu’ noto del borgo e’ la Rocca, che domina l’abitato: fu costruita nel 1300 e piu’ volte rimaneggiata nel secolo successivo. E’ stata sempre la sede dei commissari governativi delle varie egemonie succedutevi al potere, ha forma di un quadrato irregolare, dotato di due possenti torrioni cilindrici agli angoli interni, rivolti alla piazza principale del paese, e bastioni verso agli angoli esterni. La chiesa dedicata a San Jacopo e San Cristoforo, situata all’interno della rocca, fu costruita nel XVI secolo, riedificata nel 1627 e inaugurata il 29 marzo 1638.In essa era conservata una tavola del XIV secolo di scuola senese, raffigurante la Madonna col Bambino. Purtroppo la chiesa andò distrutta durante il terremoto del 1920 e non fu più riedificata: la nuova sede fu trasferita dalla rocca all’oratorio della santissima Trinità, già esistente nel 1584, ampliandola nelle forme attuali negli anni Trenta del Novecento. La facciata, costruita nel 1938, a salienti in pietra arenaria grigia è di ispirazione romanica. La chiesa è a tre navate conclusa da una scarsella. L’interno presenta un apparato decorativo a stucco composto da cornici e paraste. Oltre l’altare storico in marmi policromi sono presenti, nelle ultime campate delle navate laterali, due altari: uno a stucco ad imitazione della pietra arenaria e uno in legno ad imitazione del marmo. Le navate laterali sono voltate a botte. La navata centrale ha volte a vela e una cupola a sesto ribassato impostata su pennacchi. A Camporgiano, nell’ultima settimana del mese di luglio, si tiene il Festival Internazionale del Folclore, manifestazione che richiama gruppi folcloristici da tutti i continenti.