San Biagio in Cascheri si trova nei pressi di Pistoia, nella zona compresa fra il Viale Adua e il torrente Ombrone: il nome e’ d’origine assai antica, tanto che si trova citato per la prima volta in un documento del 1004. Incerta e’ l’origine del toponimo: c’e’ chi propende per Casa Cheri (nome di una famiglia della zona che si sarebbe poi esteso al territorio, come il Repetti) e chi propende che derivi da cascaria, parola di origine longobarda di difficile interpretazione. Sull’area di Cascheri insistono due edifici sacri, la vecchia chiesa di San Biagio e la nuova chiesa di San Biagio. La prima si trova a poche decine di metri dall’argine dell’Ombrone ed e’ stata edificata nel 1879 in sostituzione di un vecchio oratorio, sempre dedicato a San Biagio, che versava in pessime condizioni. Fu il parroco dell’epoca, don Leporatti, che volle erigere la nuova chiesa, vincendo notevoli difficolta’ anche di carattere economico. Nel 1965, con il crescere della popolazione, si decise di costruire una nuova chiesa nella zona piu’ prossima al Viale Adua: questa nuovo edificio fu inaugurato il 27 marzo 1969 con la benedizione del vescovo di Pistoia Mario Longo Dorni.
Vecchia Chiesa di San Biagio – La chiesa è orientata canonicamente; è a navata unica, voltata a botte con due unghie in corrispondenza delle finestre laterali, mentre il presbiterio è coperto da una volta a vela; è terminata ad abside semicircolare. L’interno è ritmato da lesene e colonne ioniche trabeate in finto marmo ed è arricchito da una cantoria lignea in controfacciata, sopra l’ingresso, e da due altari laterali. La facciata, semplicemente intonacata, è conclusa con un timpano lapide. La chiesa è orientata canonicamente; è a navata unica, voltata a botte con due unghie in corrispondenza delle finestre laterali, mentre il presbiterio è coperto da una volta a vela; è terminata ad abside semicircolare. L’interno è ritmato da lesene e colonne ioniche trabeate in finto marmo ed è arricchito da una cantoria lignea in controfacciata, sopra l’ingresso, e da due altari laterali. La facciata, semplicemente intonacata, è conclusa con un timpano lapide.
Nuova Chiesa di San Biagio – La sua costruzione fu iniziata nel 1967 e terminò nel 1969. La chiesa, con struttura in cemento armato, non emerge in altezza o per particolari finiture, ma solo grazie all’accentuarsi delle linee architettoniche orizzontali e spezzate. La grande croce in acciaio, posta all’ingresso, funge da solo elemento connotante e denuncia la sacralità del manufatto. L’edificio appare come un nucleo chiuso su se stesso con pochissimi affacci sull’esterno. La luce, all’interno, è modulata dalla conformazione “a panneggio” del soffitto che nasconde l’unica ampia vetrata. L’aula appare dilatata lungo l’asse trasversale da ambienti minori.