Il Castello di Capraia sorge su un poggio scosceso, coperto di boschi ed arbusti, con prevalenza di lecci: si trova nel comune di Sovicille e dall’alto dei suoi 264 m. s.l.m. domina la valle del fiume Merse. E’ d’antichissima origine tanto da essere citato gia’ nel 731: la sua gloriosa storia ebbe fine nel 1554 quando i proprietari, membri della nobile famiglia Giunti, furono trucidati insieme a tutti gli abitanti del borgo dai soldati del marchese di Marignano, che al soldo dei Medici, stava assediando Siena, ormai alla resa. Il castello era ritenuto inespugnabile, in quanto protetto da tre cerchia di mura ed edificato su uno sperone roccioso: oggi delle mura rimangono alcuni frammenti sparsi per il bosco. Il castello ha mantenuto la struttura a semiellisse: sul lato anteriore si apre il portale e tre finestroni ad arco acuto, che si ripetono anche sugli altri lati.
Da Orgia (quota 253,) scendiamo lungo la strada asfaltata in direzione della Statale Siena – Grosseto e del fiume Merse: poco prima di arrivare ad attraversare il Merse ha inizio la strada bianca per Recenza (quota 185). La imbocchiamo ed andiamo a destra lungo questa sterrata, anche abbastanza ampia, denominata Strada Comunale Orgia – Recenza. Quando ne abbiamo percorso un lungo tratto cominciamo a notare alla nostra destra il castello di Capraia: una strada sterrata si diparte a destra dal fondovalle e sale verso il maniero, ma non c’e’ alcun segnale ad indicare la via. Bisogna, percio’, fare attenzione alle foto d’orientamento allegate all’itinerario: imboccato questo stradello, poco dopo incontriamo un bivio. Entrambe le strade sono chiuse da sbarre: noi prendiamo quella di sinistra. Oltrepassiamo una cava abbandonata che si trova sulla destra (probabilmente le pietre per costruire il castello venivano anche da qui) e poco dopo, sulla sinistra, ha inizio il vecchio percorso che si faceva per raggiungere Capraia (vedere foto d’orientamento). Abbandoniamo la strada bianca e saliamo a sinistra fra la vegetazione: oltrepassiamo la cerchia di mura, distrutta quasi completamente dalla forza degli alberi esplicata nella loro crescita, e, dopo essere transitati vicino ad un edificio di servizio al castello, che ci resta sulla sinistra, arriviamo alla vecchia porta d’accesso al castello. La oltrepassiamo ed arriviamo al Castello di Capraia (quota 264).