Gabbiano e’ il nome di un gruppo di case sparse su un contrafforte del Montalbano, raccolte intorno alla piccola chiesa di San Michele, a poca distanza e del paese di Spazzavento. Il toponimo gabbiano dovrebbe derivare dalla gens gavia, nome di una nobile famiglia romana, i cui componenti si erano diffusi nell’Italia centrale e settentrionale. La chiesa di Gabbiano e’ il frutto della ricostruzione avvenuta nel 1959: infatti, nel 1945 l’antica chiesa (gia’ censita nel XIV secolo e dipendente dalla Pieve di Vinacciano) con il campanile e l’annesso oratorio furono distrutti dai tedeschi in ritirata. Nel dopoguerra, quando lo Stato stanzio’ i fondi per la ricostruzione di questo edificio sacro, il vescovo di Pistoia Mario Longo Dorni preferi’ dirottarli sulla costruenda chiesa delle Casermette, che ebbe anche il titolo di San Michele a Gabbiano. Cosi’ la vecchia chiesa di Gabbiano perse anche il titolo: al suo posto, utilizzando anche il materiale che si era salvato dalla furia tedesca, fu eretto un piccolo oratorio. Oggi la localita’ Gabbiano e’ nota per un lago di pesca sportiva, con annesso ristorante.
L’oratorio viene costruito con l’utilizzo di materiali di recupero provenienti dalla vecchia chiesa distrutta durante la guerra. L’interno si presenta a navata unica con copertura lignea a capanna sorretta da capriate. Sulle pareti laterali, intonacate, si aprono due monofore per dar luce all’ambiente. Esternamente, la facciata a capanna è realizzata in conci di alberese disposti a filaretto, così come i basamenti delle pareti laterali, ed è caratterizzata dall’apertura del portale, sormontato da una lunetta.
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