A 1175 m. s.l.m., nell’Appennino Lucchese, sul lato ovest del monte Balzo Nero, s’incontra la localita’ I Piani, dove si trova anche una bella faggeta. La zona un tempo era ricca di pascoli, ma ora e’ invasa dalle felci. Nonostante cio’ si tratta di oasi amena, dove si possono trovare fragole, mirtilli e lamponi. Il che contrasta nettamente con il vicino Balzo Nero, il quale, pur facendo parte dell’Appennino Lucchese, si differenzia da tutte le altre vette per il tipo di roccia dal quale e’ formato: si tratta di calcareniti, che, nella parte terminale, lasciano il posto al breccione, roccia di colore scuro che fornisce il toponimo alla montagna.
Il percorso ha inizio poco prima di giungere al paese di Vico Pancellorum. Infatti, proprio dove inizia l’ultima curva, noi dobbiamo andare a dritto per una strada sterrata: un cartello posto sul lato destro ci indica la nostra meta. Procediamo su strada bianca, ma in buone condizioni, per circa 1 km. fino a quando non troviamo uno spiazzo: qui va lasciata l’auto perche’ poco dopo la stessa strada termina. Da qui, nei pressi di Vico Pancellorum (quota 552), iniziamo il cammino seguendo un sentiero che e’ sempre molto ben segnato: si tratta del sentiero CAI n. 8. Dopo circa 500 m. incontriamo un primo bivio (quota 618, 10 minuti dalla partenza): andiamo a destra. Procediamo ancora su falsopiano su ampio stradello fino a che non giungiamo ad un secondo bivio (quota 664, 15 minuti dalla partenza): qui bisogna stare attenti perche’ dobbiamo andare decisamente a destra per seguire il sentiero CAI n. 8. Dico che bisogna stare attenti perche’ l’itinerario per il Balzo Nero seguendo il sentiero 8 transita dalla localita’ I Piani ed il cartello che incontriamo a questo bivio ci dice, invece, che per I Piani bisogna tirare dritto. L’itinerario per la vetta del balzo Nero non e’ indicato ma noi andiamo a destra seguendo il sentiero 8, tralasciando l’altra indicazione per I Piani e Poggio agli Agli. Il percorso, che fino ad ora era proseguito in falso piano, prende decisamente a salire e si snoda verso nord lungo il pendio occidentale della montagna: dopo una lunga salita sbuchiamo in una vasta radura, che costituisce un eccellente punto panoramico. Siamo a quota 985 (1 h. e 20 minuti dalla partenza): da qui ci dirigiamo verso nord e attraversiamo la splendida zona de I Piani, caratterizzata da brughiera a mirtilli, fragole e lamponi; veramente un posto incantato. Attraverso la brughiera e il felceto giungiamo in vetta a I Piani (quota 1175, 1 h. e 50 minuti dalla partenza).