Ai piedi della parete nord del Monte Rovaio, nelle Alpi Apuane, si trova la localita’ Casa Bovaio, dove si trova una vecchia abitazione, che resiste ancora in discrete condizioni all’isolamento e all’inclemenza degli agenti atmosferici. Nei suoi pressi si notano alcuni terrazzamenti, segno che qui si praticava la povera agricoltura di montagna, e una suggestiva capanna col tetto molto spiovente, fatto di paglia, che poggia su un alto muro a secco.
Davanti alla cappella della localita’ Piglionico (quota 1150) si diparte il sentiero CAI n. 138 che discende i pendii della Pania Secca e conduce in circa 25 minuti di cammino a Colle Panestra (quota 1008), alla base del Monte Rovaio, localita’ dove si incontra un gruppo di vecchie abitazioni, alcune delle quali ristrutturate ad uso di vacanze estive. Qui abbandoniamo il sentiero CAI n. 138, che svolta a destra, e procediamo dritti, costeggiando i fianchi del Rovaio, fino a giungere a Casa Trescala (quota 983), dove una vecchia lapide posta sulla facciata di una abitazione ci ricorda l’episodio dei partigiani del Gruppo Valanga, avvenuto il 28 agosto 1944. Da Casa Trescala si va a destra a risalire i pendii erbosi del Monte Rovaio (quota 1060,): da qui si percorre un breve tratto sulla cresta del monte in direzione est, per scendere poi a sinistra per evidenti tracce di sentiero che ci portano a Casa Bovaio (quota 1046, 2 h. dalla partenza), a destra della quale, ai piedi della pareti strapiombante del monte, si trova una suggestiva capanna col tetto molto spiovente fatto di paglia.
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