San Sebastiano e’ una frazione di Pistoia: insieme alla chiesa di S. Michele Arcangelo (a Bottegone) e alla chiesa dei SS. Maria e Biagio (a Piuvica) e’ sempre stata compresa nel novero delle chiese di Piuvica, localita’ il cui toponimo deriva da publica (pubblica). Questo perché questa zona aveva carattere paludoso in quanto le acque dei torrenti Stella e Ombrone l’allagavano e non c’era possibilita’ di farle defluire. Le terre che emergevano erano considerate di dominio pubblico (da cui il toponimo Publica) e utilizzate da tutti: la situazione cambio’ nel XIII e XIV secolo quando tutti i torrenti della pianura pistoiese furono chiusi dentro argini artificiali, per cui le alluvioni divennero meno frequenti. La chiesa di San Sebastiano e’ citata per la prima volta in un documento del 1 settembre 1187 (in Piuvica apud ecclesiam Sancti Sebastiani), ma quasi niente e’ rimasto oggi della costruzione originale in quanto fu ricostruita completamente fra il 1682 e il 1684.
Chiesa – L’edificio presenta un impianto planimetrico ad aula unica, con abside semicircolare, coperta da volta a botte. L’interno della chiesa è caratterizzato da una ricca decorazione a stucco: le pareti, di colore celeste pastello, sono scandite da paraste corinzie scanalate dell’ordine gigante, di colore bianco e oro, che sorreggono una massiccia trabeazione che corre lungo tutto il perimetro dell’aula. Sopra l’imponente cornice si aprono delle finestre rettangolari istoriate. Sulle pareti laterali sono addossati i due altari minori in pietra serena, entro nicchie anch’esse decorate a stucco. In controfacciata è presente una cantoria lignea che ospita un organo Agati Tronci. Esternamente, la facciata intonacata, è preceduta da un portico a tre arcate nel quale si ripete il motivo della serliana inquadrato tra l’ordine maggiore delle paraste che sostengono l’alto cornicione; l’arcata centrale è sovrastata da timpano triangolare.
Oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento – L’oratorio, di modeste dimensioni, è adiacente alla chiesa parrocchiale; ha un impianto a navata unica rettangolare coperta da soffitto ligneo a capanna, sorretto da quattro capriate. Esternamente, l’ingresso si trova all’interno del portico a tre arcate che comprende tutto il complesso parrocchiale, ed è individuato da una delle tre serliane che caratterizzano la facciata.