Sassi e’ un borgo d’antica origine (le prime notizie che lo riguardano risalgono all’844) situato in ottima posizione panoramica a dominare la valle della Turrite Secca e una vasta area della Garfagnana. Il toponimo e’ medioevale ed e’ connesso alla natura del luogo, saxum (macigno). Fino dal X secolo, congiuntamente alle comunità di Gallicano, Molazzana, Trassilico, ecc. fu possesso dei nobili Porcaresi, che avevano il controllo feudale della zona. Nl 1274 questi nobili vendono i loro beni alla Repubblica di Lucca. Nel 1369, anno in cui iniziarono nuove guerre, la Repubblica di Lucca fece distruggere numerose fortificazioni della Garfagnana e tra queste anche quella di Sassi. A causa di questi eventi nel 1451 numerosi comuni della Garfagnana passarono sotto la protezione degli Estensi, i quali fecero ristrutturare e in parte ricostruire la rocca di Sassi, che tornò ad assumere un ruolo importante nella strategia estense. Sul punto piu’ alto del colle dove sorge il paese fu costruita la rocca: la fortificazione fa parte di un vasto ed articolato complesso, in parte distrutto, comprendente la chiesa medioevale di San Frediano, il cimitero e i ruderi di un torrione posto sul crinale in direzione di Castelnuovo. La nuova chiesa parrocchiale e’ nata nel 1820 da un oratorio esistente nel centro del paese: la vecchia chiesa di S. Frediano, infatti, si trovava essere in posizione scomoda ed in un luogo frequentemente colpito da fulmini.
Chiesa di San Frediano – Il paese di Sassi ha origini antiche: l’omonimo castello e la relativa chiesa sono infatti ricordati in documenti risalenti al X secolo. Con l’espansione del paese e la crescita della popolazione del borgo, in relazione anche alla posizione scomoda della chiesa castellana, nel 1642 vengono terminati i lavori di costruzione di un oratorio dedicato alla Madonna di Loreto collocato al centro del paese. L’impianto originale era a pianta rettangolare e singola navata perché, nel 1803, vengono intrapresi i lavori di ampliamento consistenti nel prolungamento dell’aula e nell’aggiunta delle navate laterali. In seguito a quest’ultimo intervento l’oratorio del borgo viene convertito in chiesa parrocchiale e questo cambio di funzione comporterà anche il cambio di dedicazione in San Frediano. Non sono documentati interventi importanti sull’edificio fino al 1939 quando viene inserita una decorazione a mosaico nella pavimentazione della chiesa che, si suppone, sia legata ad un intervento più ampio di restauro dell’intera fabbrica.
Oratorio di San Rocco – Si trova a margine del paese di Sassi, nello specifico lungo la strada di collegamento con il fondo valle, prima dell’ingresso nel borgo. Le origini dell’edificio, a pianta rettangolare con abside semicircolare, non sono note ma, per analogia con altri edifici della zona che hanno la stessa tipologia e sono dedicati allo stesso Santo, si può ipotizzare che sia stato costruito nel corso del secolo XVII in segno di devozione dopo l’epidemia di peste che colpì la zona nel 1630. L’oratorio è stato sottoposto, nel tempo, a diversi interventi di ristrutturazione e di ampliamento tra i quali la costruzione dei due volumi laterali in aderenza e l’avancorpo sopra il portico. Il paese di Sassi fu danneggiato duramente durante i combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, e con esso anche l’oratorio. I lavori di ricostruzione e riparazione post bellica iniziarono celermente a partire già dal 1945. Nel 1987 la copertura dell’oratorio, oggetto di copiose infiltrazioni di acqua, venne risanata.