Fonte della Pieve Vecchia di Vinacciano

CARATTERISTICHE

Fonte 1

Dislivello 138 metri: Piazza Piscine di Cantagrillo quota 51 – Fonte delle Pieve Vecchia di Vinacciano quota 189
Distanza totale 6.600 metri
Distanze progressive: Piazza Piscine Cantagrillo – Incrocio Via Casa Bianca con Via Redolone 2.500 metri – Bivio Via Forniccioni con Via Fontanacci  3.500 metri – Bivio Via del Cassero con Via Fontanacci 4.000 metri – Bivio Via Fontanacci con Via di Rosario 5.300 metri – Bivio nel bosco 6.300 metri – Fonte della Pieve Vecchia di Vinacciano 6.600 metri

PERCORSO

Castelnuovo

Dalla Piazza delle Piscine di Cantagrillo imboccare Via di Castelnuovo e proseguire a destra lungo questa strada (che in questo tratto coincide con la Strada Provinciale 27). Giunti ad un bivio si lascia la SP 27, qui denominata Via San Giusto, diretta verso il Valico dei Papi e Montevettolini, e si procede dritti su Via Castelnuovo. Giunti all’altezza delle vecchie scuole di Castelnuovo si va a destra per Via Casa Bianca e si percorre questa via fino a quando s’incrocia Via Redolone (2.500 metri dalla partenza). Si oltrepassa Via Redolone e si prosegue sul breve tratto finale di Via Casa Bianca: giunti al bivio fra Via Pantano e Via Forniccioni si va a sinistra per Via Forniccioni. Si percorre questa strada fino a quando s’incontra il bivio fra la stessa Via Forniccioni e Via Fontanacci (3.500 metri dalla partenza): qui si a va sinistra per Via Fontanacci. Siamo nei pressi della zona di addestramento cani. Si supera il Monumento al partigiano Silvano Fedi, e al bivio con Via del Cassero (4.000 metri dalla partenza), si procede dritti. Si arriva così ad un incrocio: qui si lascia Via Fontanacci e si va per Via del Rosario (5.300 metri dalla partenza), strada che procede a destra, quasi parallelamente a Via Fontanacci. Si percorre questa strada asfaltata in salita fino a quando l’asfalto termina nei pressi di una sbarra che conduce ad

Monumento al Partigiano Silvano Fedi

un’abitazione: da qui si procede a destra su disagevole strada sterrata. Quando questa arriva ad un bivio nel bosco (6.300 metri dalla partenza) si va a sinistra, si supera una vecchia cisterna per l’acqua, ad un successivo bivio nel bosco si procede dritti. Si arriva così alla Fonte della Pieve Vecchia di Vinacciano, che ci siamo permessi di chiamare così proprio perché si trova a breve distanza da quel poco che rimane dell’antica pieve dedicata a San Marcello e la cui dislocazione non possiamo rivelare per espressa volontà del proprietario della zona in cui si trova.

NOTE SULLA PIEVE VECCHIA DI VINACCIANO

L’area della Fonte

Nella valle del Rio Maggio si trovano ancora pochi resti dell’antica pieve di Vinacciano, ormai da secoli scomparsa e dimenticata. La costruzione dell’antica pieve al fondo di una valle secondaria potrebbe essere giustificata dalla presenza di acqua abbondante nel fondovalle. La Pieve di Vinacciano non e’ ricordata nel diploma di Ottone III del 998, ma compare per la prima volta nel 1134 nella Bolla di Innocenzo II in favore del vescovo Atto. E’ quindi molto probabile che la sua fondazione risalga al secolo XI. La chiesa era dedicata a San Marcello: sappiamo che fu usata ed officiata fino a tutto il XVI secolo. Fino al 1696 vi si seppellivano ancora i morti. Poi fu definitivamente abbandonata e ben presto cadde in rovina. Ai primi dell’Ottocento ancora si notavano i resti della vecchia pieve, che poi la vegetazione ha provveduto a far scomparire quasi del tutto. La chiesa doveva misurare circa venticinque metri di lunghezza per dieci di larghezza: un’interessante scultura, sicuramente proveniente dalla pieve, e’ conservata nella Villa de’ Franceschi a Montebuono. Si tratta di un blocco di arenaria a forma di capitello: esso fu recuperato agli inizi del XX secolo presso la casa colonica del podere di Vinacciano, allora di proprieta’ de’ Franceschi, dove era stato usato come abbeveratoio per i maiali. A quel tempo la famiglia colonica

Fonte 2

ricordava ancora che il pezzo era stato trovato tra le rovine della vecchia pieve.

 

 

 

Ruderi della Pieve Vecchia di Vinacciano