Situato ai primi contrafforti dell’Appennino, nell’Alta Valle dell’Ombrone Pistoiese, San Momme’ e’ un rinomato centro di villeggiatura, immerso nel verde a 555 m. s.l.m., in un ambiente incontaminato: il paese si e’ sviluppato grazie al fatto che da qui transita la Linea Ferroviaria Porrettana. L’origine del toponimo deriva dalla chiesa parrocchiale, oggi dedicata a San Matteo, ma in origine intitolata a San Mamante, martire dell’Asia Minore.
Chiesa di San Matteo – Chiesa con facciata a capanna, regolarmente orientata, a pianta regolare, con pareti perimetrali che, all’esterno, mostrano un’orditura a conci in pietrame disposti a ricorsi orizzontali regolari. Un portico con arcate a sesto ribassato sorretto da colonne in pietra e volte a crociera, si appoggia sulla facciata e sul fianco destro. La porzione di facciata sotto il portico è intonacata. All’interno l’edificio presenta una pianta rettangolare ad unica nave coperta da volta a botte decorata con medaglioni e scandita da ghiere.
Cappella della Visitazione – Costruita alla fine del ‘700, sacrificando il lato sinistro del portico della adiacente pieve di San Matteo, la cappella ha pianta rettangolare ad unica nave, coperta da volta a crociera divisa in tre campate. Le pareti perimetrali sono in parte a conci di pietra a ricorsi orizzontali ed in parte con ciottoli di pietrame. Un portico con arcate a sesto ribassato, sorretto da colonne in pietra a e volte a crociera, si appoggia sulla facciata e prosegue sulla facciata della adiacente Pieve di San Matteo. La facciata è intonacata. L’interno è è spoglio e semplice dotato di pochi elementi decorativi. L’altare si erge su due gradini in pietra ed il postergale in stucco istoriato, regge una tela di ignoto raffigurante la Vergine con il Bambino tra santi. Sulla parete sinistra del presbiterio sono incastrati due piccoli tabernacoli in pietra. Una piccola tela di ignoto toscano raffigurante la visita della Maria Vergine a S. Elisabetta pende dalla parete destra della piccola navata. Sul lato sinistro del piccolo presbiterio è posto l’ambone in cotto e pietra serena dedicato a Giovanni Paolo II.