San Pietro in Campo e’ una frazione del Comune di Barga, situata a 221 m. s.l.m.: gia’ nel 1256 vi si trovava un Monastero di suore Agostiniane. Nel 1414 al posto del monastero delle monache c’era un Romitorio di frati, ma gia’ nel 1467 gli stessi avevano gia’ abbandonato il monastero. La chiesa annessa al monastero, con il passare del tempo, ando’ in rovina, tanto che all’inizio del XVII secolo si provvide alla sua ricostruzione: la chiesa di San Pietro in Campo fu riaperta al culto nel 1628. Nel 1723 fu eretta una nuova chiesa, che fu subito elevata a parrocchia. Al paese e’ dedicata una poesia di Giovanni Pascoli, che abitava nella vicina Castelvecchio,
Il Soldato di San Piero in Campo, compresa nella raccolta di poesie Primi Poemetti
… E gia’ venian piu’ rare / le squille delle Avemarie lontane, / e s’alzo’ dalla valle, di tra un mare / di foglie, un suono a morto, a tre campane. / Oh! Piangi… Pensa … Dormi… Piangi… Pensa… / Dormi… echeggiava in ogni cuor San Piero / nell’ora dolce in cui fuma la mensa: / nell’ora in cui risuona ogni sentiero / di piedi scalzi, e anche di novelle / e di ragioni dette con mistero: / S. Pietro in Campo sperso la’ tra quelle file di pioppi, garrulo ai tramonti, / di gravi rane e allegre raganelle. / Echeggiava tra i monti. Erano i monti / tutti celesti; tutto era imbevuto / di cielo: erbe di poggi, acqua di fonti, / fronda di selve, e col suo blocco acuto / la liscia Pania, e con le sue foreste / il monte Gragno molle di velluto. / Sfiorava il sole tuttavia le creste / toccando qua e la’ nuvole vane / e di laggiu’, fra tutto quel celeste, / veniva il suono delle tre campane.