Capanne di Careggine e’ un piccolo borgo della Garfagnana, situato nel Comune di Careggine, su uno dei pendii che discendono dal monte Sumbra, circondato da alberi di castagno che sono stati il nutrimento vitale per la popolazione. Dai pendii che scendono tra il Colle della capanne e la Maestà del Tribbio alcuni resti di casupole in pietra, dette Capannelli del Sumbra, e terrazzamenti per l’agricoltura e pastorizia, testimoniano come un tempo non molto lontano questa vasta area fosse coltivata. L’abbandono iniziato negli anni Cinquanta del Novecento ha lasciato il territorio in uno stato di degrado, dove la vegetazione ha lentamente ricoperto i pendii. Intorno alla metà del Novecento a Capanne vivevano oltre centocinquanta abitanti tutti dediti all’agricoltura e pastorizia. L’origine del nome risale all’epoca in cui un gruppo i pastori costruì le prime capanne da utilizzare come ricovero degli animali durante la transumanza. In seguito ha iniziato a popolarsi con gli abitanti provenienti da Careggine, prendendo l’attuale nome. Per gli appassionati di calcio ricordiamo che in questo piccolo borgo, allora veramente sperduto, nel 1954 e’ nato il calciatore Marco Tardelli, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. La caratteristica di capanne è da ricercarsi nelle costruzioni in sasso delle abitazioni e nei tetti di ardesia, che costituiscono un piccolo museo di arte contadina e danno la percezione di come si vivesse alcuni secoli addietro. Per visitare il borgo si attraversano volte e gallerie e si cammina sulla nuda terra: solo in alcuni casi i piedi appoggiano su lastricati in pietra. Si notano altane in perfetto stile garfagnino e numerose costruzioni un tempo adibite a stalle, metati e e capanne. La data più antica di cui si è a conoscenza è il 4 aprile 1683, annotata dal notaio Turelli, che dette il via alla costruzione di un oratorio voluto dalla popolazione dipendente da Isola Santa e dedicato a San Pellegrino. Nel 1783 venne intitolato a San Giacomo e nel 1834 le chiese di Isola Santa e Capanne divennero indipendenti. A testimonianza della storia di Capanne e della devozione degli abitanti, affissa nelle parete di un rudere, troviamo una maestà in marmo del 1792 raffigurante la Madonna col Bambino. Dalla piccola piazza di San Giacomo, dove sorge l’omonima chiesa, si ha una bella vista sul gruppo delle Panie. La chiesa, che ha di fronte a se un bel campanile, edificato nel 1894, fu costruita sul finire del ‘700 ed eletta a parrocchia nel 1834, separandosi così da quella di Isola Santa. Purtroppo alcuni anni fa venne derubata dei suoi arredi più preziosi, due scrivanie in legno ed altri oggetti. Da questo paese, dominato dal prospiciente Pizzo delle Saette, ha inizio il sentiero Cai n. 145 che conduce sulla vetta del monte Sumbra tramite uno dei piu’ bei percorsi di tutte le Apuane.