Capricchia e’ una frazione di del Comune di Careggine: in passato era nota come Capriculum. Comprende sei borghi: Capricchia stessa, Mezzana, Le Coste, Iapori, Porreta e I Colli, che formano una sola parrocchia. Si trova sulla dorsale del monte Sumbra, nelle Alpi Apuane. Il toponimo deriva da Capricolum, nome latino che significa luogo adatto alle capre. Capricchia è il centro spirituale della vallata oltre il Passo di Maestà della Formica, unisce religiosamente i villaggi di Mezzana, Iapori, Porreta, Vianova, Le Coste e Colli, anche se questi ultimi due sono dotati di oratori, subordinati però alla chiesa madre. La chiesa parrocchiale e’ dedicata a S. Antonio Abate: attualmente e’ in buono stato di conservazione. E’ piuttosto grande ed ha annessa la canonica, attualmente disabitata. L’edificio, come la sua comunità, iniziò ad esistere intorno al 1608, come recita una data su una formella in marmo posta sopra la porta d’ingresso. L’inizio dei lavori di costruzione dell’attuale edificio religioso risale al 1810, a cura degli abitanti del luogo i quali, cresciuti in numero, necessitavano di un luogo di culto di dimensioni maggiori; poco dopo l’ultimazione della struttura la chiesa di Capricchia viene elevata al rango di parrocchia. Il continuo aumento demografico nell’area comporta un nuovo ampliamento dell’edificio datato 1847; nell’ambito di questo intervento o negli anni immediatamente seguenti si procede alla ristrutturazione della torre campanaria, così come testimoniato dall’incisione della data 1888 su di un concio del campanile stesso. A metà del XX secolo, 1947-1948, gli interni della chiesa sono oggetto di restauro, nello specifico vengono eseguite le pitture sulle pareti del presbiterio a cura del pittore di Castelnuovo Rubens Cavani, inaugurato il nuovo altare storico e rifatta completamente la pavimentazione in marmo. Nel 1950, a causa di un uragano che provocò lo scoperchiamento del tetto, si procede al rifacimento dello stesso utilizzando come manto di copertura la lamiera zincata. Capricchia e’ una localita’ curiosa perché priva di un vero e proprio nucleo abitativo, fatta eccezione per le case che costituiscono il prolungamento della chiesa: sparse lungo la strada che conduce a Careggine si trovano poche altre abitazioni. Quest’area montana assai isolata si sviluppo’ grazie alla presenza di un antico sentiero che da Isola Santa, passando per la Foce, raggiungeva Castelnuovo Garfagnana, attraversando le due Ville di Capricchia (Capriculum) e Mezzana.