San Donnino e’ una frazione del Comune di Piazza al Serchio, in Garfagnana: si trova sulla riva orografica destra del fiume Serchio, di fronte alla confluenza del torrente Serchio di Sillano con il torrente Acqua Bianca, a una altitudine di 558 m. s.l.m.. Le prime notizie storiche di questo piccolo borgo risalgono al 1179: il paese conserva ancora oggi parte del suo aspetto medioevale. Il paese si trova a ridosso della strada provinciale, un tempo ducale, che collegava Piazza al Serchio con Castelnuovo. Il tratto di paese attraversato dalla strada, che ha notevolmente cambiato l’aspetto urbano, presenta case costruite in pietra arenaria scura. La strada fu ricavata nel 1869 tagliando il monte Croce, alla sommità del quale esisteva il castello dei conti di San Donnino, di cui restano soltanto alcune rovine. Era situato di fronte alla fortezza di Castelvecchio, divisi dal fiume Serchio. Durante alcuni lavori vennero alla luce reperti archeologici presenti anche in altre zone limitrofe: si tratta di punte di freccia del periodo Neolitico, anche usate in passato dagli abitanti come pietre focaie. Si distingue dagli altri borghi per la sua posizione che gli conferisce un aspetto bello e insieme sorprendente per i suoi dirupi, per lo spettacolo offerto dai doglioni, caratteristici torrioni diroccia vulcanica lavorata dal fiume. Di origine curtense, nell’XI secolo era il centro dei Cunimundinghi, discendenti da Cunimondo del fu Cunimondo. San Donnino, nel XIV secolo, insorge assieme ad altri villaggi, contro le prevaricazioni della famiglia Antelminelli, signori di Castiglione. La rivolta venne immediatamente soffocata e il 22 maggio 1370,dopo l’avvenuta distruzione della rocca, la popolazione si sottopone di nuovo alla obbedienza della Repubblica di Lucca. Il 24 luglio 1451 fu costituita la vicaria delle Terre Nuove, composta dai villaggi di Casatico, Vitoio, Rontano, Sassi, Vagli di Sotto, Vagli di Sopra e San Donnino, che si diedero spontaneamente al marchese di Ferrara Borso d’Este. Questi a pochi mesi dalla morte fu nominato duca dal papa Paolo II elevando Ferrara a ducato. Il nome Terre Nuove va ricercato nel fatto che furono gli ultimi territori a donarsi agli Estensi. La chiesa parrocchiale, distaccata dal centro abitato, è a navata unica con il vicino campanile innalzato del 1730. La chiesa esisteva già nel XII secolo, ma era stata costruita su terreno franoso. Venne edificata nel 1479 dal vescovo di Lucca Nicola Sandonnini, nativo del paese, che fu segretario del papa Paolo II. L’edificio fu consacrato il 29 agosto 12492 dallo stresso prelato. E’ intitolata a San Donnino, martire di Fidenza: all’interno del sacro edificio si conserva l’altare maggiore in legno decorato del ‘700. Nei pressi della chiesa si trova il Monumento ai Caduti, realizzato in pietra rossa: il cippo e’ sovrastato da una croce marmorea e, sul fronte del monumento, dentro una nicchia, è apposta la lapide.
Monumento ai Caduti | |