A breve distanza dal Passo del Cerreto, che collega la Lunigiana al Reggiano, e sopra il paese di Cerreto Laghi, si trova il Monte La Nuda, 1895 m. s.l.m. A breve distanza dalla sua vetta arrivano gli impianti di sci. Sulla cima de La Nuda s’incontra una cabina in cemento, sormontata da un’antenna: si tratta di un vecchio edificio costruito negli anni 20 del ‘900 per una stazione radio ormai abbandonata da molti decenni.
Sulla destra della strada che dal Passo del Cerreto (quota 1261) conduce a Cerreto Laghi, si diparte una sterrata (segnavia sentiero Cai n. 00), che sale tra villette isolate. Lasciato a sinistra il segnavia 649b, la strada termina nei pressi di una fonte. Da qui si continua il cammino lungo una mulattiera entrando nell’ampio vallone superiore del Torrente Rosaro. S’incontra un sentiero segnalato proveniente da sinistra, poi si prosegue piu’ ripidamente su un sentiero a tratti sassoso. Piu’ in alto si incontra il segnavia 96, incrocio sentieri Cai 00 e 96 (quota 1420) proveniente da destra, ma si continua a salire ripidamente sul sentiero 00. Il sentiero poi sbuca all’aperto, in corrispondenza di un piccolo pianoro erboso cosparso di massi ai piedi del circo terminale del Vallone dell’Inferno. Una brevissima deviazione a sinistra scavalca un cordone morenico e porta al Bivacco Rosario (quota 1612), addossato ad un masso. Si percorre il pianoro, compreso tra il gigantesco Monte la Nuda e il torrione roccioso del Gendarme, poi si risale direttamente il circo terminale del vallone. Il sentierino sale con ripide svolte tra erba e rocce, fino a raggiungere una selletta sul crinale (quota 1780) che collega il Monte la Nuda al Gendarme. Qui si piega a sinistra, rimontando il crinale e si risale direttamente fino alla vicina vetta del Monte la Nuda (quota 1895, 2 h. e 30 minuti dalla partenza).