Scostato dal crinale principale dell’Appennino tosco – emiliano, il Monte Rondinaio Lombardo (1825 m. s.l.m.) deve il curioso toponimo al fatto che si trovi interamente in territorio emiliano. Dai tempi piu’ remoti per gli abitanti della Garfagnana coloro che risiedevano oltre il crinale appenninico erano chiamati Lombardi (contrazione di Longobardi) perche’ abitanti della Lombardia, zona oggi definita Padania. Il Rondinaio Lombardo assume questa denominazione in quanto trovasi interamente in territorio modenese. Il Monte Rondinaio (1964 m. s.l.m.) ha un profilo cosi’ slanciato da essere degno di paragone con qualche vetta delle Alpi: sicuramente e’ la vetta dell’Appennino tosco – emiliano con la fisionomia piu’ bella.
Dal Lago Santo (quota 1500) si va a est seguendo il sentiero indicato dal segnavia n. 513 che conduce al Lago Baccio (quota 1554). Dal lago ci si porta sulla sponda sinistra (sentiero con segnavia 521) e si sale in direzione del crinale nord ovest del Rondinaio Lombardo. Raggiunto il crinale si va a sinistra per raggiungere la grande croce metallica posta sulla sommita’ del Monte Rondinaio Lombardo (quota 1825). Facciamo poi ritorno alla sella dove siamo giunti in precedenza, ma ora si prosegui dritti sul crinale seguendo il sentiero 521. Si arriva cosi’ alla Finestra del Rondinaio (quota 1860): a sinistra c’e’ il sentiero che conduce ai laghi Turchino e Torbido, che vediamo in fondo alla valle. Proseguendo verso sud sul crinale, lungo il sentiero 521, arriviamo sulla vetta del Monte Rondinaio (quota 1964, 3 h. dalla partenza).