La Pieve di San Giorgio a Brancoli vanta antichissime origini: e’ citata per la prima volta nel 767 in un testamento, poi nel 779, quando il vescovo di Lucca consacro’ pieve la chiesa di S. Maria a Sesto assegnandole come dipendenza l’intera Brancoleria, compresa la chiesa di S. Giorgio di Brancoli. La Brancoleria e’ una valle perpendicolare al fiume Serchio: e’ situata sul fianco orografico sinistro di questo fiume e comprende diverse frazioni e chiese, alcune delle quali veramente pregevoli, proprio come la Pieve di San Giorgio e la Pieve di San Lorenzo in Corte. L’attuale pieve e’ stata costruita fra l’XI e il XII secolo ed e’ tipica dell’architettura romanica della campagna lucchese: a sinistra dell’ingresso si trova l’alta torre campanaria, chiaramente di matrice lombarda, contraddistinta da monofore e bifore. L’interno e’ diviso in tre navate, divise da colonne: a sinistra si trovava una grande acquasantiera dell’XI secolo, rubata nell’anno 2000. L’opera d’arte piu’ preziosa della chiesa e’ il pulpito: bellissimo, porta la firma della scuola lombarda di Guidetto da Como e delle sue maestranze (coloro che hanno realizzato la facciata di S. Martino a Lucca).