Camaldoli si trova a 816 m. s.l.m. in Casentino, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: qui si trova il famoso Monastero, composto dalla chiesa, dalla celle dei monaci, dall’antica farmacia, dal chiostro e dalla foresteria. Il monastero era in origine soltanto la foresteria del soprastante Eremo, in seguito ampliata e resa atta ad ospitare anch’essa i monaci: a poca distanza dal paese si puo’ ammirare il Castagno Miraglia, un vero patriarca delle Foreste Casentinesi. Proprio i Monaci Camaldolesi hanno sempre avuto un rapporto diretto con la foresta: fin dalla fondazione dell’eremo e del monastero per i monaci era prioritario il mantenimento della foresta. Dall’inizio della congregazione camaldolese furono emanate regole precise di gestione in modo da garantire il miglioramento delle specie boschive. Nel 1520 la regola camaldolese impose di piantare almeno cinquemila nuovi abeti ogni anno: alle soglie del secolo XIX i camaldolesi avevano un piano di rimboschimento annuo di trentamila piante.