La Storia del Bottegone
Note Storiche di Aldo Innocenti, scrivi a: innocentialdo52(at)gmail.com
(Rielaborazione del testo “Sant’Angelo a Piuvica” compilato dal Sacerdote Don Carlo Migliorati nel 1931).
- Prefazione
- Ho intitolato questa ricerca come Bottegone perché non tutti sanno che Sant’Angelo a Piuvica è il nome della parrocchia di Bottegone: ho deciso di mettere le vicende storiche del mio paese anche sul sito internet www.ursea.it (sito di cui sono autore) dopo che ho pubblicato una dispensa, della quale sono in possesso solamente alcune persone, perché ritengo che così molti avranno la possibilità di conoscere la storia del posto dove sono nati e dove abitano. Il linguaggio usato potrà apparire un po’ arcaico, prosaico, ma è bene ricordare che si tratta della rilettura di un testo pubblicato addirittura nel 1931 da parte del Sacerdote Don Carlo Migliorati, l’unico dei numerosi parroci che si sono succeduti a Sant’Angelo (anzi per l’esattezza è stato in parrocchia solamente due anni e come cappellano) che abbia ritenuto utile fare ricerche storiche sulla chiesa locale.Chiesa di San Michele Arcangelo in Piuvica. Prepositura – Vicariato del Bottegone – Parroco: Don Pier Giorgio Baronti nato a San Piero Agliana il 21 marzo 1942, ordinato sacerdote il 29 giugno 1966, nominato proposto di Sant’Angelo il 1 aprile 1975. Oratorio: Ponte alla Pergola. Dal Dizionario Corografico della Toscana del Repetti apprendiamo alcune notizie su Piuvica, S. Angelo a Piuvica e Ponte alla Pergola.
- Il Dizionario Corografico della Toscana è stato stampato nel 1845 e costituisce la base fondamentale di tutta la storia e la geografia della Toscana: vi sono indicati tutte le città e i paesi della nostra regione in ordine alfabetico; ritengo fare cosa utile pubblicare quello che riporta su Piuvica, S. Angelo a Piuvica e Ponte alla Pergola e, anche se il linguaggio è quello di 160 anni (tanto per dire non si parla di Toscana ma di Granducato di Toscana), credo che leggere queste righe sia veramente affascinante.Piuvica già Publica nella Valle dell’Ombrone pistojese. – Contrada che abbraccia tre popoli nella Comunità di Porta Carratica, Giurisdizione Diocesi e tre in quattro miglia a scirocco di Pistoja, Compartimento di Firenze.
È una fertile pianura situata fra l’Ombrone, il fosso Dogaja ed il torrente Stella. Una delle più antiche ricordanze di cotesta contrada di Piuvica, già detta Publica, la somministra un istrumento appartenuto al Monastero di S. Bartolommeo di Pistoja, rogato lì 16 dicembre, dell’805, cui assisté per testimone un Walprando di Publica. Più importante ancora è un altra membrana scritta nel giorno 20 agosto 1243, nella quale non solo è rammentata la Comunità di Publica, una ancora è specificata la prediale che a quel tempo pagavano i tre popoli costituenti fino d’allora quel distretto. È una nota autentica scritta dal notaro Riccomino riguardante la Lira, o Decima stata imposta nel detto anno dagli Alliratori deputati dal Comune di Publica onde ripartirne il pagamento fra i tre popoli delle parrocchie di Piuvica; cioè, di S. Angelo, di S. Sebastiano e di Cumungno (sic), ammontante in tutto a lire 794 e soldi 13. Nella contrada di Piuvica, o Publica ebbero signoria i Conti Guidi, siccome apparisce dai più volte citati Diplomi imperiali concessi loro da Arrigo VI e da Federigo II. Riferisce poi specialmente alla chiesa plebana di S. Angelo a Piuvica un istrumento scritto lì 20 febbrajo 1169, col quale donna Massimilla badessa del Monastero di S. Mercuriale di Pistoja diede l’investitura a tre fratelli di tutto ciò che possedeva il monastero predetto, in Piuvica, eccettuate le terre che donna Benedetta badessa sua antecessore aveva donato alla chiesa di S. Angelo a Publica, o Piuvica. Appella alla stessa contrada una sentenza del 1 settembre 1333 pronunziata ad istanza di Gualfreduccio del fu Meo de’ Cancellieri colla quale messer Niccolò da Castel Focognano conservatore della pace, ed uffiziale sopra i beni dei ribelli della città di Pistoja fece cassare dal libro de’ribelli e restituire a Gualfreduccio predetto l’annuo fitto di sette mine di grano che doveva pagargli uno di Publica a titolo di censo per un pezzo di terra posto in Publica stessa, lungo detto l’Ombrone. Fra le tre chiese parrocchiali, o cappelle di Piuvica, quella di S. Angelo fu eretta in pieve in un’epoca per altro posteriore alle bolle pontificie rammentate all’Articolo Diocesi di Pistoja, poiché in un istrumento del 13 giugno 1344 si fa menzione della chiesa di S. Michele a Piuvica come semplice rettoria.Attualmente il piviere di S. Angelo a Piuvica conta per suffraganee le parrocchie di S. Pietro alla Casa del Vescovo e di S. Maria a Canapale. Le altre due di S. Sebastiano a Piuvica, e di S. Maria e S. Biagio a Piuvica sono del pievanato di S. Pietro a Casal Guidi. È compreso nel territorio della parrocchia di S. Angelo a Piuvica il borghetto del Ponte alla Pergola sulla strada regia del Poggio a Cajano a Pistoja, dove fu uno de’ tanti spedaletti per i pellegrini. La parrocchia della pieve di S. Angelo a Piuvica nel 1833 aveva 1019 abitanti. La parrocchia di S. Sebastiano a Piuvica nel detto anno contava 688 abitanti. La parrocchia de’ SS. Maria e Biagio a Piuvica allo stesso anno noverava 671 abitanti.
Ponte alla Pergola nella Valle dell’Ombrone pistojese. È il quarto ponte che cavalca il fiume Ombrone situato sulla strada regia fra il Poggio a Cajano e Pistoja, circa miglia toscane 2 e 1/2 a scirocco della città prenominata, nella parrocchia di S. Angelo a Piuvica, Comunità di Porta Carratica, Giurisdizione e Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze. Alla testata del Ponte alla Pergola sulla ripa destra del fiume, nel luogo del quale esisteva un ospedale con oratorio dedicato a S. Bartolommeo, si trovano adesso alcune casupole, le quali sono abitate da povera e oziosa gente che soleva fare alle strade orribil guerra innanzi che fosse stabilito costà presso un picchetto di soldati per tenerla in dovere.