Il Passo dell’Ospedalaccio (quota 1271) è famoso perché frequentato fin da tempi remoti. Infatti, questo storico valico appenninico era percorso gia’ in epoca preistorica: nel medioevo vi sorgeva un Hospitale per dare ristoro ai viandanti, ma di esso non vi è più traccia. Attualmente, proprio sul confine tra la Toscana e l’Emilia, si trova un reperto storico di grandissima importanza, un cippo del periodo napoleonico che segnava il confine tra Impero Francese (Toscana e Liguria) e Regno d’Italia (Repubblica Cisalpina). Tale reperto era stato abbattuto ed e’ rimasto nascosto per anni nel bosco: credo che vederlo susciti senza dubbio una particolare emozione (vi e’ incisa la dicitura Empire Francais IX).
Dal Passo del Cerreto (quota 1261) c’incamminiamo verso ovest lungo il sentiero che parte dietro il bar – ristorante Passo del Cerreto: il sentiero, ben segnalato, e’ il CAI n. 00. Quasi completamente pianeggiante, s’inoltra in un bosco di faggi punteggiato da piante di ginepro e mirtillo: tralasciando a sinistra il Monte Ospedalaccio (m. 1361), in 30 minuti di cammino giungiamo al Passo dell’Ospedalaccio (quota 1271) , famoso perché frequentato fin da tempi remoti.