La chiesa fu edificata nel 1922 su progetto dell’architetto Rodolfo Giannini ed elevata a parrocchia nel 1925 a seguito della soppressione di quella di Santa Maria Nuova. Fu aperta al culto nel 1927 e consacrata nel 1933. La chiesa è ad unica navata con copertura a capanna e capriate in vista. La facciata è semplicemente intonacata e con un apparato decorativo modesto caratterizzato solo dalla presenza di un rosone circolare con modanature in finta pietra sotto cui si apre il portale d’ingresso sormontato da una quintupla lunetta cuspidata dove è inserito un dipinto raffigurante la Madonna. La zona presbiteriale è composta dall’abside, su cui si apre una grande bifora, e cappelle laterali in forme neogotiche, illuminate da due monofore arricchite con vetrate policrome. La struttura è presumibilmente in muratura mista in pietrame e laterizio. Fortemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, fu sottoposta a vari lavori di restauro alla fine degli anni Quaranta del Novecento con il consolidamento delle capriate e il rifacimento della copertura della canonica. La chiesa, al cui interno vi sono dipinti di notevole interesse, provenienti dall’ex Parrocchia di Santa Maria Nuova, (opere di Jacopo di Sebastiano Vini e del Passignano), si trova oggi in buono stato di conservazione.