Il Ponte a Cappiano, sul canale dell’Usciana, emissario del Padule di Fucecchio, ha sempre avuto un ruolo preminente nel sistema di navigazione che collegava il lago di Bientina, il Padule di Fucecchio, l’Arno e il mare: infatti, con le sue paratie impediva o che troppa acqua giungesse dal Padule, creando pericolo d’esondazione dell’Arno, o che l’Arno stesso respingesse troppa acqua verso il Padule rendendo quest’ultimo inutilizzabile per la pesca e la navigazione. La struttura, come la vediamo oggi, fu realizzata proprio per questi scopi dal granduca Cosimo de’ Medici e tanta era l’utilita’ di quest’opera che il granduca fece apporre sul ponte due lapidi, una in italiano e una in latino, con le quali inibiva chiunque di non toccarla o danneggiarla: la forza delle sue parole emana ancora oggi
Cosimo Medici Duca di Fiorenza / ha rifatto questo lago da’ fondamenti / per benefizio publico / et non sia chi lo disfaccia piu’ / con isperanza d’acquistare commodo al paese / sappiendo ogni volta che se disfatto / essersi perduto / di sotto l’uso della terra / ed di sotto della pescagione / senza acquisito alcuno.
Sul Ponte di Cappiano transita la Via Francigena: provenendo da Altopascio, valicato il Canale Usciana, si dirige verso Fucecchio e San Miniato.