La Villa di Groppoli domina dall’alto della collina una vasta proprietà sottostante e, poco più in basso della villa padronale, si trovano i fabbricati di servizio comprendenti la grande Fattoria e l’Oratorio noto come Oratorio di San Michele a Groppoli. L’austera scatola muraria di quest’ultimo presenta l’ingresso rivolto ad est verso il giardino che fronteggia la fattoria. Pochissime sono le fonti documentarie relative a questa cappella, che non ci permettono di risalire all’origine dell’edificio né di rintracciarne la primitiva titolazione. Si tratta di una costruzione a pianta ottagonale conclusa da cupoletta e presenta sui lati obliqui delle nicchie nelle quali sono sistemate statue in terracotta raffiguranti figure di santi: l’interno è caratterizzato dalla tinteggiatura in azzurro pallido, sulla quale risaltano, in giallo e ocra, finte membrature architettoniche. Di elegante fattura è il piccolo altare in pietra serena addossato alla parete, dalla quale però è stata rimossa la tela originaria. Sul pavimento, in cotto, e sulla parete di sinistra si trovano due lapidi sepolcrali in marmo della prima metà del secolo XIX. La conformazione planimetrica è dissimulata esternamente da una volumetria sostanzialmente cubica interamente intonacata e conclusa in alto da una cornice perimetrale con fitte mensolette di sottogronda in pietra. Il portone d’ingresso, con mostra in pietra serena, è sormontato da uno stemma gentilizio in marmo.