Il torrente Stella nasce alla Castellina, nella zona della Serrina, ed ha una lunghezza di circa 21 km.: sfocia nell’Ombrone in località Bocca di Stella, nei pressi del paese di Catena di Quarrata. Il suo corso venne variato nel XIII secolo, contemporaneamente alla costruzione della nuova strada per Firenze, che seguiva per buona parte il suo argine sinistro. Che il suo alveo sia artificiale lo attestano i tratti rettilinei da cui è formato, come quello che va da Ponte a Bargi a Pontassio, dal Ponte dei Pagnini a Valenzatico: l’innesto tra il nuovo corso artificiale dello Stella e l’antico corso naturale è localizzato nella zona di Bargi, dove il torrente subisce una deviazione verso sud – est, deviazione che gli impedisce di proseguire verso Ramini e Masiano per scaricarsi nell’Ombrone nella zona di Ponte alla Pergola., proprio al centro di quell’area che era a rischio continuo di allegamento.
Affluenti in senso orografico
Di destra: Fosso Spina, Fosso del Mandrione, Fosso di Vinacciano, Fosso del Tazzerino, Fosso Vinaccia, Fosso di Baco, Rio Castelnuovo, Rio Morione, Fosso del Santonuovo, Rio Impialla, Rio Falchereteo, Torrente Fermulla, Rio Barberoni,
Di sinistra: Rio Bo, Fosso della Fontana di Caprile, Fosso di Groppoli, Rio Tazzera
Il Torrente Stella dal Dizionario Corografico della Toscane del Repetti edito nel 1849
Torrente Stella torrente nella Valle dell’Ombrone pistojese. – È un corso d’acqua che prende origine dal poggio orientale di Seravalle, raccogliendo per via quasi tutti i borri e fossi che fluiscono dai Monti di sotto, ossia dalle pendici settentrionali del Monte Albano, fino a che, dopo il corso di circa 14 miglia toscane nella direzione per lo più da maestrale a scirocco, passato il Ponte alla Stella sulla strada regia pistojese si unisce all’Ombrone.
Storia
I lavori della Stella nuova furono contemporanei alla costruzione della nuova strada per Firenze, che, per gran tratto, seguiva l’argine sinistro del torrente. Anche in questo caso siamo in presenza di un alveo artificiale, con tratti perfettamente rettilinei (come quello da ponte a Bargi a Pontassio) con andamento pedemontano ed ortogonale a tutti i corsi d’acqua del Montalbano. Lo spostamento della Stella è databile verso la fine del XIII secolo. Una prova indiretta ce la fornisce il Liber Finium (Libro dei Confini) del 1255, nel quale il torrente Stella non è mai ricordato per nessun territorio a sud del ponte a Bargi; anzi alcuni comuni rurali del Montalbano, come Casalguidi, Montemagno e Bacchereto, protendevano il loro territorio fino al confine naturale dell’Ombrone, dove evidentemente confluivano ancora i fossi minori che scendevano dalle colline. Verso la fine del secolo era stato costruito il nuovo alveo almeno fino a Valenzatico, e già al piede dell’argine sinistro correva un tratto ella nuova strada per Firenze. Ma i lavori erano ben lontani dal loro compimento, tanto che era necessario, all’inizio della primavera di ogni anno, eleggere sex bonos et legales homines qui provideant et facere providere teneantur super calice et lecto fluminis Stelle novo mictendo. I lavori dovevano proseguire in quel periodo nel territorio di Vignole e Quarrata: lo stesso Statutum Potestatis conteneva infatti disposizioni precise per gli indennizzi ai proprietari i cui campi venivano tagliati dal nuovo alveo. Non sappiamo quando i lavori furono ultimati, ma verso il 1336 esistevano ancora i vecchi alvei abbandonati. Infatti in due atti di acquisto di terre a Bargi, sono ricordati più volte, come confini, la Stella o Stellare vetus. L’innesto tra il nuovo canale artificiale e l’antico corso naturale del torrente si può facilmente localizzare nella zona di Bargi dove oggi la Stella subisce una brusca deviazione verso sud – est. Prima di questo intervento la Stella doveva proseguire verso la zona di Ramini e di Masiano, per scaricarsi anch’essa nell’Ombrone, al centro della pianura.
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Bocca di Stella: dove la Stella confluisce nell’Ombrone
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